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"Les filles du désir" dopo Cannes a Firenze, premiato a France Odeon

Il film di Princia Car è nato a Marsiglia in un laboratorio di cinema

04 Novembre 2025

Roma, 4 nov. (askanews) -Dopo essere stato presentato all'ultimo festival di Cannes "Les filles désir" di Pr ncia Car ha partecipato al festival di cinema francese di Firenze "France Odeon" ed ha vinto "il Premio Sguardi Mediterranei - Regards Méditerranéens". Il film girato a Marsiglia affronta le vicende di un gruppo di amici ventenni che dividono le ragazze in due categorie: quelle da sposare e quelle con cui andare a letto. Il ritorno in città di una ex amica del protagonista mette in discussione le loro sicurezze, le categorie sessiste che usano e il loro modo di relazionarsi con il desiderio, l'amore, il potere. Il film nasce da un laboratorio tenuto dalla regista con alcuni ragazzi dei quartier nord di Marsiglia, che sono anche gli attori protagonisti de "Les filles du désir".

"Da quando mi hanno proposto questo atelier ho avuto un grande colpo di fulmine artistico per questi ragazzi. - ha detto la regista - Abbiamo realizzato dei cortometraggi, creato corsi di recitazione e una troupe cinematografica. Io di solito sottopongo alla loro attenzione degli argomenti, ne parliamo a lungo poi loro improvvisano, io li filmo e a partire da lì scrivo i dialoghi dei film, sempre consultandoli. E' così che è nato Les filles du désir".

Nel film nasce un'amicizia e una forte solidarietà tra due ragazze molto diverse, che in qualche modo si ribellano alla misoginia che le circonda. "Ho visto che nel mio gruppo le ragazze sono più libere di quanto sembri, fanno un po' finta di rispettare delle regole perché le lascino in pace. - ha spiegato Princia Car - Ma tra loro sono legatissime, parlano, sono molto più avanti dei ragazzi. Credo che i film, l'arte ma anche i social, le stiano aiutando a cambiare il loro ruolo nella società".

Dal film di Pr ncia Car emerge una Marsiglia colorata, vivace, piena di energia, come i suoi protagonisti, mentre finora al cinema è stata spesso raccontata coma una città di conflitti e emarginazione, soprattutto nei quartieri che si trovano a nord. "Marsiglia viene spesso rappresentata nei media, nei film, come un posto pericoloso e cupo, ma questa è solo una piccola parte della città. La mia vita, con la mia famiglia e soprattutto con i ragazzi è esattamente l'opposto. - ha detto la regista - Come si vede nel film la gente è molto generosa, gioiosa, disposta a condividere anche in quei quartieri".

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