31 Agosto 2025
Si è conclusa ieri, con oltre 10mila presenze, secondo gli organizzatori, la manifestazione Stop al genocidio - Corteo per la Palestina che ha mosso i suoi passi da piazza Santa Maria Elisabetta, al Lido di Venezia. Un fiume di gente si è riversato sulle strade dell'isola per gridare a squarciagola "Free free Palestine!" per puntare le luci dei riflettori sulle atrocità compiute dal governo israeliano sul popolo palestinese. La manifestazione, organizzata da oltre 200 associazioni, da vari centri sociali del Nord est e da Anpi Venezia 7 Martiri, ha visto la partecipazione di sindacati e gruppi come Artisti no bavaglio e Venice4Palestine, quest'ultimo già da giorni sotto i riflettori per aver chiesto, attraverso una lettera sottoscritta da più di 1500 artisti, la presa di posizione netta contro il genocidio da parte della Biennale e della kermesse veneziana.
Le stime parlavano di 3mila persone, ma ieri, al grido di "Israele genocida" i protestanti sono accorsi da tutta Italia. Prima dell'inizio del corteo l'arrivo dal Centro Vega, a Porto Marghera, di una motonave con a bordo 700 manifestanti ha interrotto per un attimo il raduno in piazza Santa Maria Elisabetta. La motonave, sorta di "corteo acqueo" a dimostrazione che "la manifestazione non si ferma davanti ai confini terrestri", ha rappresentato il simbolo della Global Sumud Flotilla (di cui alcuni partecipanti erano presenti alla protesta) quasi ad annunciare l'inizio, previsto per oggi 31 agosto, della più grande spedizione marittima volta a rompere l'assedio israeliano su Gaza. "Il popolo dal basso, la società civile si ribella al genocidio in corso in Palestina, all'occupazione che Israele sta attuando da più di 70 anni". Le grida dei manifestanti sono esplose, accompagnate da striscioni che, nero su bianco, denunciavano "85% of Gaza's population has entered phase 5 of malnutrition". E ancora "Gaza is the biggest extermination camp in the world".
Percorso lungomare Marconi, la testa del corteo si è arrestata davanti ad un cordone di poliziotti: "Nel 2026 Israele ha intenzione di presentare a Venezia il suo padiglione" ha annunciato il membro di un collettivo d'arte veneziano, "Chiediamo alla Biennale coerenza: si può dare un palcoscenico internazionale al governo di uno Stato che si macchia di genocidio?". Alla manifestazione, proseguita con oltre due ore di marcia, erano presenti anche figure di rilievo del mondo dell'arte: dalla conduttrice Emanuela Fanelli al fumettista Zero Calcare, e poi ancora le attrici Valentina Bellè e Laura Morante, fino alla regista Carolina Cavalli.
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