10 Marzo 2025
Luciana Littizzetto ha scritto una lettera ad Ursula von der Leyen dopo l'annuncio da parte della Presidente della Commissione europea del ReArm, il piano di riarmo, definiti da molti "piano di guerra", da 800 miliardi.
"Ho pensato di fare una letterina a Ursula von der Leyen. Eminentissima Ursula, Ursula come la Andres, algida più di un gelato, commissaria Derrick della moneta unica, regina di Draghi, donna del giro di perle che governa un giro di pirla. Intanto non vorrei essere al posto tuo. Da una parte devi badare a quello sgangherato di Trump, dall'altra vigilare su quel petardo di Putin. Devi fare attenzione a non farti fregare dai cinesi, frenare l'ego di 27 Capi di stato, il tutto con i capelli in ordine. O ti criticano pure quello? Ti capisco. Per sessant'anni abbiamo dato per scontato che l'America ci difendesse e ora ciaone. È una botta dura da digerire. Come scoprire che la panna fa dimagrire e che fare sport intasa le arterie. Però Ursula 800 miliardi? E' la cifra che spende la Santanchè in borsette e tacchi dodici, sono un paio di serate alla Gintoneria di Milano. Con 800 miliardi ci paghi il ponte sullo Stretto, ma tra Palermo a Cagliari. Solo Crosetto ha esultato, dalla felicità gli sono rispuntati i capelli, ora lo scambiano per il sosia di Can Yaman. Ursula, ma sei sicura di fare l'esercito europeo? Guardaci. Ti diamo l'idea di una falange compatta?
Ho visto assemblee di condominio molto più allegre. Sembra la tavolata di Natale dopo il 5.º giro di nocino. Tu sei l'unica che ride, Meloni fa il muso perché giura fedeltà a Bruxelles ma poi limona con Washington. Macron sembra che gli abbiano appena cavato i denti del giudizio e Rutte accanto a te sta per mettere in pratica il suo cognome. Ascolta, Ursula. Fatti un bagno di realtà, noi in Europa non è che andiamo d'accordissimo, è a parte la moneta unica e l'inno alla gioia di Beethoven, ci incarniamo su tutto. Non riusciamo a metterci d'accordo neanche sulle concessioni balneari delle spiagge, nemmeno sulla lunghezza degli zucchini o sul calibro delle vongole. I migranti li teniamo a bagno in mare perché nessuno se li vuole accollare. Ci abbiamo messo 30 anni per uniformare le prese dei caricabatterie, figuriamoci pensare a un esercito europeo. Ma te lo immagini, se arriva un missile dalla Russia prima che decidiamo cosa fare, fa in tempo andare, venire, andare e venire da Mosca qualche migliaio di volte. E poi noi italiani ricordati che abbiamo Salvini che ora è vicepremier. So che ti sembra incredibile, non lo dire a noi. Quello che veniva al Parlamento europeo con scritto basta euro sulla felpa, che tiene ancora la maglietta della salute con su stampata la faccia di Putin. Adesso addirittura ha indetto una manifestazione per la pace fiscale e per la pace in Europa che insieme c'entrano come Guccini e Sfere e basta. E poi te lo dico sincera von noi italiani non siamo capaci di fare la guerra, facciamo cagarissimo. Non siamo come Macron che ha già detto 'tranquilli, la bomba atomica la porto io'. Se sfogli i libri di storia sono più le volte che abbiamo perso di quelle che abbiamo vinto. Ursula . Caporetto, la campagna di Grecia, la campagna di Russia. Senza contare la seconda guerra mondiale dove sono morti più di 600.000 italiani. Ursula, ti faccio vedere uno dei nostri generali. Eccolo qua (Littizzetto mostra la foto di Vannacci in vestaglia, ndr).
Ecco, lui si chiama Vannucci. Uno così a destra, che è così contro i diritti civili che a confronto Putin è Pannella. Capisci che la sicurezza è un'altra cosa. Quindi Ursula, se c'è da organizzare il torneo di calcetto in caserma, volentieri, anche per il rancio abbiamo Cannavacciuolo, Cracco, Bottura, Barbieri, per la fanfara mandiamo i ragazzi del volo, ma sull'esercito lasciaci perdere. Qui in Italia non abbiamo più neanche la leva obbligatoria. I ragazzi, figurati se sanno maneggiare un bazooka, al massimo sanno muovere il joystick della play e per loro i cannoni sono solo quelli da fumare. Ancora una cosa Ursula, l'Europa è nata dopo la seconda guerra mondiale, per dire mai più a quell'ecatombe. È nata per la pace, non per la guerra. Nella nostra Costituzione c'è scritto proprio che l'Italia ripudia la guerra. Non all'Italia la guerra non sconfinfera o l'Italia la guerra preferirebbe di no. Noi la ripudiamo, nel senso che ci fa schifo, ci fa orrore, che non la vogliamo, è scritto nell'articolo undici, quindi anche all'inizio, non nel post scriptum. E c'è scritto anche che l'Italia sostiene le organizzazioni internazionali che promuovono la pace. E io credevo che l'Europa fosse una di questa. Ci aspettano tempi difficili von so che non c'è alternativa, c'è poco da fare. So che non è il momento di essere ingenui, ma nemmeno è il tempo di buttare tutto quello che la seconda guerra mondiale ci ha insegnato".
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