08 Settembre 2024
Nel giorno delle grandi premiazioni alla Mostra del cinema di Venezia, la regista ebrea Sara Friedland si è vista consegnare il premio Leone del Futuro, assegnato per la migliore opera prima che sia stata presentata in una delle selezioni ufficiali (concorso e Orizzonti) o parallele. La Friedland, americana di religione ebraica, ha accettato il premio per il miglior film d'esordio alla mostra conquistato con la pellicola 'Familiar Touch', riservando una speciale dedica a Gaza nel suo discorso di ringraziamento: "Accetto questo premio nel 336° giorno del genocidio di Israele a Gaza e nel 76° anno di occupazione. È nostra responsabilità, come registi, utilizzare le piattaforme istituzionali in cui lavoriamo per affrontare l'impunità di Israele sulla scena globale" ha detto l'artista dal palco, tra l'emozione e gli applausi del pubblico. Come si legge sul suo sito, Sarah Ema Friedland è sempre stata molto attenta a ciò che accade nel conflitto israelo-palestinese. La regista infatti è anche l'autrice, insieme a Rami Younis, di un noto documentario di nome 'Lyd' che racconta la storia della omonima antica città palestinese che dal 1948 è passata sotto il controllo dello stato israeliano.
L'opera vincitrice, 'Familiar Touch', esplora il tema della demenza attraverso la vita di Ruth, interpretata da Kathleen Chalfant: una donna anziana che affronta le sfide della malattia nella nuova realtà di una casa di assistenza. Il film vuole essere una celebrazione della memoria e dell'identità, temi cari a Friedland, la quale ha tratto ispirazione dalle sue esperienze personali e professionali, inclusi gli anni trascorsi a prendersi cura di artisti con malattie neurodegenerative. La pellicola si è distinta in vari festival e spazi artistici come il New York Film Festival, il MoMA, e la Performa19 Biennial ed ha ricevuto il sostegno di enti prestigiosi come la Jerome Foundation e la NYSCA, aggiudicandosi in precedenza altri riconoscimenti come il Pina Bausch Fellowship for Choreography. Educata alla Brown University nel dipartimento di cultura moderna e media, Friedland ha iniziato la sua carriera assistendo registi rinomati come Steve McQueen e Kelly Reichardt, acquisendo l'esperienza che ha plasmato la sua visione artistica. La sua carriera è stata segnata da collaborazioni significative e da un' impegno costante nel trattare temi sociali, promettendo di arricchire il panorama del cinema indipendente.
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