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Venezia, regista ebrea americana Sarah Friedland vince Leone del futuro e lo dedica a Gaza tra gli applausi del pubblico: "336° giorno di genocidio, affrontare impunità di Israele" - VIDEO

La regista, da sempre impegnata su temi sociali, coglie l'occasione per lanciare un forte messaggio politico sulla crisi israelo-palestinese, dopo aver conquistato il premio Leone del Futuro con il film 'Familiar Touch'

08 Settembre 2024

Nel giorno delle grandi premiazioni alla Mostra del cinema di Venezia, la regista ebrea Sara Friedland si è vista consegnare il premio Leone del Futuro, assegnato per la migliore opera prima che sia stata presentata in una delle selezioni ufficiali (concorso e Orizzonti) o parallele. La Friedland, americana di religione ebraica, ha accettato il premio per il miglior film d'esordio alla mostra conquistato con la pellicola 'Familiar Touch', riservando una speciale dedica a Gaza nel suo discorso di ringraziamento: "Accetto questo premio nel 336° giorno del genocidio di Israele a Gaza e nel 76° anno di occupazione. È nostra responsabilità, come registi, utilizzare le piattaforme istituzionali in cui lavoriamo per affrontare l'impunità di Israele sulla scena globale" ha detto l'artista dal palco, tra l'emozione e gli applausi del pubblico. Come si legge sul suo sito, Sarah Ema Friedland è sempre stata molto attenta a ciò che accade nel conflitto israelo-palestinese. La regista infatti è anche l'autrice, insieme a Rami Younis, di un noto documentario di nome 'Lyd' che racconta la storia della omonima antica città palestinese che dal 1948 è passata sotto il controllo dello stato israeliano.

L'opera vincitrice, 'Familiar Touch', esplora il tema della demenza attraverso la vita di Ruth, interpretata da Kathleen Chalfant: una donna anziana che affronta le sfide della malattia nella nuova realtà di una casa di assistenza. Il film vuole essere una celebrazione della memoria e dell'identità, temi cari a Friedland, la quale ha tratto ispirazione dalle sue esperienze personali e professionali, inclusi gli anni trascorsi a prendersi cura di artisti con malattie neurodegenerative. La pellicola si è distinta in vari festival e spazi artistici come il New York Film Festival, il MoMA, e la Performa19 Biennial ed ha ricevuto il sostegno di enti prestigiosi come la Jerome Foundation e la NYSCA, aggiudicandosi in precedenza altri riconoscimenti come il Pina Bausch Fellowship for Choreography. Educata alla Brown University nel dipartimento di cultura moderna e media, Friedland ha iniziato la sua carriera assistendo registi rinomati come Steve McQueen e Kelly Reichardt, acquisendo l'esperienza che ha plasmato la sua visione artistica. La sua carriera è stata segnata da collaborazioni significative e da un' impegno costante nel trattare temi sociali, promettendo di arricchire il panorama del cinema indipendente.

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