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Pride Roma 2023, Arisa attacca la madrina dell'evento Paola Iezzi e le dà della schiava: "Applaudita mentre infamavi una collega" - VIDEO

Arisa attacca la madrina del Gay Pride di Roma 2023 Paola Iezzi dopo i suoi commenti sull'apprezzamento della cantante genovese per Meloni e sullo scontro con le associazioni lgbtq+

09 Giugno 2023

Duro attacco di Arisa contro Paola Iezzi, del duo Paola e Chiara, una delle madrine del Gay Pride 2023 di Roma proprio al posto della stessa Arisa, attaccata senza possibilità di appello per essersi azzardata a dire, in un'intervista in cui dichiarava anche il proprio appoggio alle coppie ed alle adozioni omosessuali, di considerare il Presidente del Consiglio Meloni una donna "cazz**a". Dopo l'imperdonabile frase, Arisa, già prevista come madrina del Pride, è stata oggetto del fuoco incrociato di praticamente ogni associazione lgbtq+ d'Italia. Oltre a questo, chiaramente, la sua partecipazione alla manifestazione è stata cancellata. Al suo posto, Paola e Chiara. Ed è proprio la Paola in questione a scatenare l'ira della cantante genovese, quando, durante un'intervista, ha affermato: "Non bisogna incriminare Rosalba per quello che ha detto, gli artisti spesso vivono nella paura di non poter lavorare, non tutti abbiamo le spalle coperte allo stesso modo, non tutti abbiamo fiducia nell’esprimere noi stessi". Parole non apprezzate dall'autrice di "Sincerità" che sui social si è sfogata con un video messaggio nel quale non nasconde di essersi sentita tradita da una collega, a suo dire, in cerca di applausi facili.

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