05 Gennaio 2022
"Caro Diario, ho tenuto tutte le ricette e gli appunti accumulati nel corso di un anno quindi nulla di questo capitolo è inventato". Così inizia il terzo capitolo del film di successo del 1993 "Caro Diario" di Nanni Moretti, capitolo interamente dedicato al rapporto tra l'artista e i medici. "Un giorno cominciai ad avere prurito, io la chiamai orticaria". Quindi il dottore gli prescrive una lunga lista di farmaci. "Mi hanno detto anche che devo ordinare un vaccino", dice Moretti una volta giunto in farmacia a ordinare tutti i medicinali. "Per scrupolo però - scrive poi nel suo diario - voglio chiedere un parere al mio amico immunologo". "Mi dice che quei vaccini sono inutili e che c'è anche la possibilità di aver uno shock anafilattico. Il mio prurito non c'entra". Pochi giorni dopo in ospedale Moretti scopre di avere un tumore al sistema linfatico e, guardando sull'enciclopedia medica Garzanti, si riconosce in quello che legge. "Una cosa l'ho imparato - dice l'artista - che i medici sanno parlare ma non sanno ascoltare. E ora sono circondato da medicine inutili".
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