13 Novembre 2025
Roma, 13 nov. (askanews) - "Una due giorni che ha rappresentato il lavoro di 3.000 ricercatori ed esperti, 24 grandi imprese, 25 università e centri di ricerca, con 1.400 partecipanti all'evento, evidenziano l'importanza della mobilità sostenibile. Un grande progetto che segna al tempo stesso un punto d'arrivo e un punto di ripartenza per il prossimo quadriennio". Così Gianmarco Montanari, direttore generale Most, a margine dell'evento Most 2025 - "L'innovazione che unisce" presso l'Auditorium della Tecnica. "Continuare è un dovere - ha aggiunto -. La motivazione nasce dal vedere ciò che abbiamo lasciato anche in termini di infrastrutture. A febbraio del prossimo anno si chiude il Pnrr e ci raduneremo con soci e ministeri per definire la nuova governance e le prossime progettualità: il nostro centro copre tutte le aree di ricerca legate alla mobilità, permettendo di fare sistema. Il lavoro continuerà ad avere una copertura nazionale, ma con l'obiettivo di sviluppare relazioni internazionali: non si può pensare alla mobilità solo in chiave domestica. In Italia la demografia parla chiaro e resta il tema dei cosiddetti giovani Neet: la nostra attività vuole rispondere anche a questa sfida, creando opportunità di sviluppo e occupazione".
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