17 Settembre 2025
Roma, 17 set. (askanews) - "Io credo che il titolo di questo convegno sia più che azzeccato, provocatoriamente potrei anche dire che sì ormai siamo alle prese con la transizione della transizione. Lo scenario globale è cambiato totalmente e giustamente un processo così importante come la transizione energetica non può essere rigido, deve pian piano adeguarsi a quelle che sono le condizioni globali, condizioni di sistema internazionale e quindi anche l'Italia come paese ha il dovere di interrogarsi su come, in modo molto elastico, adeguare tutto ciò che è necessario fare come paese come sistema paese rispetto ai cambiamenti che sono in atto. i cambiamenti sono velocissimi".
Lo ha sottolineato Giuseppe Moles, amministratore delegato di Acquirente Unico, in occasione delle Giornate dell'energia e dell'economia circolare di Trevi, organizzate da Wec Italia e Globe Italia, alla IX edizione.
"Io dico sempre che in realtà - ha aggiunto Moles - una norma è superata immediatamente dallo sviluppo, dall'evoluzione dei fatti e così via e quindi bisogna ragionare su questi temi. Cosa sta facendo l'Italia? L'Italia sta, come sistema, in realtà reagendo molto bene a mio parere, perché in qualche modo cerca di spingere violentemente da un punto di vista sia istituzionale che regolamentare verso l'adeguamento al sistema internazionale e quindi, sì, la decarbonizzazione, ma anche come dire l'adeguamento pian piano del mix energetico, proprio per la sicurezza energetica del paese che significa anche sicurezza del paese in generale a livello internazionale".
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