08 Settembre 2025
Milano, 8 set. (askanews) - La 128esima edizione di MIPEL, la manifestazione fieristica internazionale dedicata al settore della pelletteria e dell'accessorio moda, arriva in un momento complesso per il settore, ma resta un punto di riferimento, oltre che un'occasione per pensare a come ridare slancio a un comparto chiave del Made in Italy. "Abbiamo un 6,9% in meno per quanto riguarda il fatturato e un 7,5% in meno per quanto riguarda l'export - ha detto ad askanews Claudia Sequi, presidente di MIPEL e Assopellettieri. Per quanto riguarda invece il sentiment, forse possiamo avere qualche segnale di miglioramento, per cui tra i nostri associati, attraverso un sondaggio che abbiamo fatto a luglio le aspettative erano di una diminuzione di fatturato rispetto al 2024 del 10%. A luglio questa percentuale è scesa al 4%, quindi ci fa intravedere una fine anno praticamente in parità rispetto al 2024".
Da questi aspetti si cerca di vedere la luce in fondo al tunnel e per farlo da MIPEL si chiedono alcune misure di breve periodo, come interventi sulla cassa integrazione, sul credito d'imposta e sull'accesso al credito nei momenti di difficoltà per le aziende. "Ci sono invece delle azioni a medio e lungo termine - ha aggiunto la presidente Sequi - su cui noi insistiamo molto come Assopellettieri e come Confindustria Accessori Moda che sono prima di tutto una defiscalizzazione del lavoro, quindi un cuneo fiscale che deve cambiare, la possibilità di attivare delle attività di premialità nei confronti dei dipendenti che siano però defiscalizzate. Abbiamo poi bisogno di incentivi alla ricerca e sviluppo".
La fiera a Rho, che è stata salutata anche da un video messaggio del ministro Adolfo Urso, ospita oltre 200 brand, equamente divisi tra italiani e internazionali e il sostegno di Agenzia ICE punta a favorire la presenza dei nostri prodotti nei mercati esteri. "Abbiamo un'offerta espositiva completa e globale - ci ha spiegato Federica Bevilacqua, direttore di MIPEL e Assopellettieri - pronta ad accogliere i visitatori da oltre 70 paesi del mondo che normalmente visitano la nostra manifestazione. Sono diverse le aree di interesse, a parte ovviamente l'offerta espositiva. La prima fra tutti che mi preme segnalare è MIPEL Factory, un laboratorio realizzato in collaborazione con Arsutoria all'interno del quale si crea un momento di intrattenimento, di networking, ma anche di esperienza. Confermata anche per questa edizione l'area trend, il luogo di sintesi in cui prendono vita e vengono raccontati i trend della prossima stagione PE26, non solo attraverso l'allestimento, ma anche attraverso i prodotti di una selezione di espositori presenti in fiera. Per fare tutto questo noi facciamo affidamento sul supporto del ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale e di Agenzia ICE".
Altre sezioni della fiera sono Showcase Milano, luogo della creatività, ed Italian Startup Project, che dà risalto alle startup innovative italiane. "MIPEL - ha aggiunto Bevilacqua - non è però solo un appuntamento fieristico che rimane all'interno dei giorni della manifestazione qui a Milano, ma si vuole porre proprio come un punto di connessione con i buyer internazionali durante tutto l'anno. Da qui nasce la collaborazione con ViamadeinItaly, la piattaforma digitale sulla quale è stata costruita una vetrina dedicata agli espositori italiani presenti a MIPEL".
E la presenza di esponenti politici testimonia l'attenzione al settore. "Siamo qui - ha Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato - per dare un segnale di fiducia e per raccogliere sollecitazioni da quello che è proprio un settore di grande orgoglio italiano".
Gli operatori sperano che questo momento possa segnare il punto di svolta dopo anni difficili.
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