29 Settembre 2022
Pier Lorenzo Dell’Orco, AD di Italgas reti, in occasione dell'Italian Energy Summit 2022, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Il distributore di gas può giocare un ruolo strategico nell'economia low-carbon e in quest'ottica ridurre al più presto la dipendenza dell'Italia da fornitori stranieri di gas non affidabili. Può farlo trasformando le reti di distribuzione del gas, che sono state concepite per distribuire solo un tipo di gas (il metano), in nuove reti che sono predisposte per ricevere e distribuire nuovi tipi di gas. È l'UE che ce lo chiede attraverso gli ultimi provvedimenti post guerra russo-ucraina, in particolare il RepowerEU, detta obiettivi molto sfidanti per tutti i Paesi membri in termini di crescita di biometano e di idrogeno, e quindi noi siamo pronti a ricevere quantitative i gas diversi, attraverso un ammodernamento e una digitalizzazione delle reti.
La parola chiave è digitalizzare. Solo attraverso una rete digitalizzata, infrastrutturata con sensori che sono in grado di trasmettere in tempo reale dati e personale adeguatamente skillato per gestire questo tipo di reti del futuro, è possibile ricevere gas diversi, mescolarli e recapitarli al cliente finale rispettando i canoni di sicurezza. Italgas in questo è penso, un pioniere, abbiamo iniziato 5 anni fa, quindi molto prima della crisi che stiamo vivendo. Siamo stati lungimiranti in questo senso e oggi possiamo dire di avere già colto alcuni primati a livello internazionale, proprio sul fronte dell'avanzamento ecologico e della digitalizzazione. Smart meter, lotta alle emissioni fuggitive, controllo a distanza degli impianti. Su tante di queste punti siamo visti come ormai un leader globale.
"La digitalizzazione è un piano articolato che o si può limitare solo all'intervento sulle reti, m sugli impianti, sul ferro. Noi siamo partiti nel 2017, 5 anni di intensissimo lavoro, un piano di investimenti che a vita intera sviluppa 2 miliardi di euro, per dare un ordine di grandezza, e abbiamo toccato tutte le componenti della nostra organizzazione, software, IT, reti, tubi, impianti, ma anche il personale, perché non si può pensare di utilizzare unpersonale che è abituato a gestire una rete analogica e improvvisarlo su una rete digitale. Quindi trasformazione attraverso corsi di trasformazione, assunzione di nuove figure dal mercato. Si tratta di un percorso articolato che richiede dei tempi tecnici. Noi siamo partiti nel 2017, confidiamo di completare la digitalizzazione delle nostre reti l'anno prossimo nel 2023. Ecco quindi che chiaramente bisogna correre, per chi non ha ancora iniziato.
In Italia ci sono oltre 200 società di distribuzione del gas ed è inutile che dica che Italgas è assolutamente leader da questo punto di vista. Alcuni ci stanno provando a seguire, altri non hanno nemmeno iniziato. È un percorso ineluttabile e per l'industria della distribuzione del gas è un percorso di scommessa di sopravvivenza: chi non sarà in grado di adeguarsi, non sarà in grado di ricevere nuovi gas, digitalizzando e modernizzando le reti e trasformando la loro organizzazione, inevitabilmente sarà tagliato fuori dal mercato".
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