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Vaccino Covid, Roy de Vita: "Trump apre inchiesta su mazzette da Pfizer a Von der Leyen per forniture di 900mln di dosi a Ue per €35mld" - VIDEO

Il chirurgo e youtuber Roy De Vita diffonde un video in cui commenta l’indiscrezione su un’inchiesta di Trump sui contratti vaccinali Ue: nel mirino Von der Leyen e Burla

05 Dicembre 2025

Roy de Vita, youtuber e chirurgo, ha annunciato in un suo video sui social che il presidente americano Donald Trump ha aperto un'inchiesta su "presunte mazzette" per le forniture del vaccino Covid all'Unione Europea. Uno scandalo da dimensioni enormi: si parla di 900 milioni di dosi di siero per oltre 35 miliardi di euro. Al centro dell'indagine ci sarebbero la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il Ceo di Pfizer, Albert Bourla.

Vaccino Covid, Roy de Vita: "Trump apre inchiesta su mazzette da Pfizer a Von der Leyen per forniture di 900mln di dosi a Ue per €35mld" - VIDEO

Il chirurgo e youtuber Roy De Vita è tornato a far discutere con un video in cui commenta una presunta iniziativa giudiziaria del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui contratti per i vaccini Covid. Nel filmato si sostiene che Trump avrebbe aperto un’inchiesta sulle “presunte mazzette” legate alle forniture vaccinali dell’Unione Europea.

Secondo De Vita, al centro dell’ipotetica indagine ci sarebbero la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e l’amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla, accusati di aver negoziato in modo diretto e non trasparente l’acquisto di “900 milioni di dosi, con un’opzione per altre 900 milioni”, per un valore complessivo di oltre 35 miliardi di euro. De Vita afferma che l’accordo sarebbe stato definito attraverso “scambi di messaggi mai resi pubblici”, senza passaggi formali in Commissione o in Parlamento.

Nel video, lo youtuber ricorda anche le iniziative legali già avviate sul tema della trasparenza dei contratti, citando una denuncia presentata in Belgio contro von der Leyen e la causa avviata dal New York Times per ottenere accesso ai messaggi rimasti riservati.

De Vita collega poi la presunta indagine di Trump a una serie di battaglie politiche del presidente, sostenendo che le sue decisioni “non piacciono alla sinistra” ma sarebbero coerenti con le promesse elettorali. Conclude affermando che, se le responsabilità di Bourla e von der Leyen emergeranno, “sarà grazie a Trump”, aggiungendo: “Meno male che c’è lui”.

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