27 Agosto 2025
Giorgio Palù ammette gli effetti avversi del vaccino Covid durante una riunione del Cts dell'11 giugno 2021. Un fuorionda del virologo cattura infatti le seguenti frasi: "Era una decisione presa in linea con gli altri Paesi europei: Astrazeneca e Johnson&Johnson, per analogia, non si facevano sotto i 60 anni. Ci sono pressioni che non capisco sia per portarla più bassa Astrazeneca che Johnson&Johnson. Le dico la verità, glielo dico perché, uno per la responsabilità, perché il Cts in questo momento dà un parere e credo che ho espresso il mio parere anche come virologo e non mi sento di tornare indietro ecco, per qualche insistenza o desiderata ministeriale, ecco, volevo dirglielo questo…".
L’allora presidente Franco Locatelli lo avverte: "Giorgio hai il microfono aperto, ti stiamo ascoltando, per cortesia, chiudi il microfono". Palù viene avvertito più volte dagli altri membri del Cts, da Silvio Brusaferro a Sergio Abrignani a Cinzia Caporale di chiudere il microfono, finché non arriva l'ordine vero e proprio di chiuderglielo. Tutto vano, visto che la riunione è ancora aperta. Così Caporale decise di scollegarsi, mentre la voce di Palù si sente ancora.
Appena due giorni prima, il ministro Speranza aveva partecipato a un’altra riunione del Comitato, in cui invitava a "gestire la materia" perché sui vaccini Covid "c’è un clima fantastico". Diceva: "Gli aspetti legati alla sicurezza dei vaccini sono di una delicatezza assoluta perché noi dobbiamo spingere il più possibile".
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