16 Novembre 2022
Ketty Vaccaro, Responsabile area welfare e salute del Censis, in occasione della presentazione della ricerca “Gli italiani e il Fumo”, ovvero il primo Rapporto CENSIS su fumo di sigaretta e prodotti senza combustione in Italia, ha spiegato:
“In questa ricerca abbiamo chiesto direttamente ai fumatori cosa pensano dei diversi prodotti alternativi (es. vaping o tabacco riscaldato) alle normali sigarette. Quello che emerge è che innanzitutto questi si sentono informati sui vari prodotti da fumo, ma la loro informazione si basa sostanzialmente sulla capacità di trovare fonti informative tra pari, è dunque un’informazione autogestita. Sulla base di questa informazione vengono però prese decisioni importanti: nel nostro campione il 50% dei fumatori di normali sigarette è passato a prodotti smoke free.
Chi fuma prodotti smoke free individua vantaggi generali in termini di salute (es. riduzione della tosse), però quello che vorrebbero è avere delle informazioni attendibili da parte dei soggetti istituzionali. Molto spesso il medico consiglia loro di smettere di fumare, intenzione che è maggioritaria nel nostro campione, ma non sono sostenuti poi in un percorso che li aiuti a superare la dipendenza da nicotina.
E’ importante attivare un’informazione istituzionale e strategie che aiutino le persone nel percorso di riduzione del danno da fumo, che deve concludersi con un’eliminazione completa dell’abitudine del fumo.”
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia