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Pa, Mattarella: Costituzione chiede imparzialità e autonomia da potere

"I pubblici impiegati al servizio esclusivo della nazione"

27 Ottobre 2025

Roma, 27 ott. (askanews) - "Con la Repubblica e la sua Costituzione si è inteso attuare una visione che affida responsabilità alla Pubblica amministrazione, nel momento in cui riconosce ai suoi operatori autonomia, chiedendo che la loro funzione venga esercitata con imparzialità. La visione che i Costituenti tradussero in norme nasceva dal rifiuto di consentire che l'apparato pubblico fosse adoperato, come, durante la dittatura fascista, alterando l'equilibrio dei poteri pubblici, per la soppressione dei diritti di libertà dei cittadini".

Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale i Prefetti e i Consiglieri di nuova nomina del Ministero dell'Interno.

"Un altro elemento di rottura, rispetto al modello di una amministrazione assoggettata al governo anziché al servizio dei cittadini, risiede nella norma costituzionale che riserva alla legge l'organizzazione dei pubblici uffici, demandata, prima, al governo - ricorda il capo dello Stato - la Costituzione assegna al Parlamento il compito di dettare norme al fine di assicurare imparzialità e buon andamento. I pubblici funzionari sono stati, in tal modo, posti sotto la tutela della legge nello svolgimento della loro funzione. È questo il significato di quanto disposto dall'art. 98 che dispone: 'i pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della nazione'".

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