Cartabianca, scontro Berlinguer-Tajani: "Per Iacchetti il governo non aiuta Gaza? Falso, è un comico bugiardo che mente sapendo di mentire" - VIDEO

Si è fatto acceso il dibattito politico tra il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e la conduttrice Bianca Berlinguer nella puntata di CartaBianca andata in onda ieri, 23 settembre, su Rete4. "Iacchetti parla senza conoscere le cose" ha puntato il dito Tajani in risposta alle "accuse" formulate dal comico secondo cui il governo non starebbe facendo nulla per frenare il genocidio in corso e aiutare la Striscia di Gaza.

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Tajani ha citato le parole di Lucio Caracciolo, sottolineando addirittura come “riconoscere lo Stato palestinese è un modo per lavarsi la coscienza e non risolve il problema perché oggi non c'è lo Stato palestinese, da una parte c'è Hamas e dall'altra c'è l'Autorità nazionale palestinese”

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Tajani allora è intervenuto, ribattendo al comico e presentatore Enzo Iacchetti che, dopo l'accesissima lite con Eyal Mizrahi lo scorso 17 settembre, è tornato ospite ieri a "È sempre Cartabianca" affermando: "Non sono un violento. Ci può essere un contraddittorio in caso di un incidente stradale tra due automobilisti. Ma quando c'è un genocidio riconosciuto da tutti il contraddittorio non esiste". Per Iacchetti, il governo non starebbe facendo nulla per la popolazione palestinese, al punto che è stato necessario organizzare la missione della Global Flotilla per sopperire alle mancanze istituzionali. Le parole di Tajani si sono fatte allora particolarmente dure: "Iacchetti, che non conosce niente, fa il comico, benissimo, è bravissimo, ma poi si fa eleggere e viene a parlare di politica. Permetta che dica la verità: abbiamo mandato decine di tonnellate di beni alla popolazione palestinese. Abbiamo fatto entrare convogli delle Nazioni Unite con camion regalati dal governo italiano alle Nazioni Unite per far entrare beni alimentari (...), abbiamo lanciato con aerei italiani ed emiratini beni alimentari, siamo il Paese nel mondo che ha accolto il maggior numero di rifugiati. Non è vero che non abbiamo fatto niente, che la Flotilla si è sostituita al governo". Bianca Berlinguer è allora intervenuta per disambiguare: "Parliamo di un'altra questione. Le Nazioni Unite hanno detto che a Gaza c'è una situazione di carestia provocata dall'uomo perché l'esercito israeliano non permette ai convogli di viveri di entrare per sfamare la popolazione (...). Le parole di Iacchetti non si riferiscono al fatto che il governo non avrebbe l'intenzione o non avrebbe provato a mandare il cibo...".

Tajani però non ci sta: "Mi spiace contraddirvi: il cibo italiano è arrivato", "È arrivato solo il cibo italiano? Quello inglese e di altre nazioni non è arrivato? Perché quello italiano è raccomandato e quindi può entrare..." ribatte la Berlinguer. Tajani insiste sull'arrivo del cibo italiano a Gaza e propone alla conduttrice di inviarle delle foto a testimonianza delle sue affermazioni. "Iacchetti? È un bugiardo, farà benissimo il comico ma mente, mente sapendo di mentire". La posizione di Tajani dunque non si smuove, neanche alla luce delle precisazioni di Berlinguer che specifica come il "non fare nulla" da parte del governo faccia riferimento al posizionamento politico e giuridico, oltre che economico. Il botta e risposta con la Berlinguer è stato anche postato sui social da Tajani stesso che in descrizione ha scritto: "Basta fare propaganda politica sulla pelle della popolazione civile a Gaza".

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Tajani ha voluto sottolineare come l’Italia “non sia con Hamas” e che “non parli con Hamas”, ma ribadisce la condivisione della linea di fondo di Israele nonostante il perdurare del genocidio in corso: “Condividiamo la stessa posizione di Israele, ma bisogna lavorare per la pace”