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Pecoraro Scanio: "Dopo la pizza ora la cucina italiana sia Unesco"

"Come patrimonio mondiale immateriale dell'umanità"

22 Settembre 2025

Milano, 22 set. (askanews) - "La cucina italiana merita pienamente il riconoscimento Unesco come patrimonio mondiale immateriale dell'umanità. È una battaglia evidente e giusta che abbiamo rilanciato con l'iniziativa del Pranzo della Domenica in tutta Italia, un appuntamento che rappresenta non solo convivialità, ma anche il rilancio di una grande tradizione nazionale", ha dichiarato Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e già Ministro dell'Ambiente e dell'Agricoltura, intervenendo a Villa Doria d'Angri al pranzo organizzato a Napoli con la presenza del comune (assessore Teresa Armato) e di testimonial come lo chef Alessandro Borghese, Gigi d'Alessio e Patrizio Rispo.

Pecoraro Scanio ha ricordato la storica vittoria ottenuta nel 2017 con l'inserimento dell'arte del pizzaiuolo napoletano nella lista Unesco, frutto di una campagna mondiale di advocacy che raccolse oltre 2 milioni di firme, a tutt'oggi la più grande mai realizzata a sostegno di una tradizione culturale. "Oggi - ha sottolineato - dobbiamo rilanciare con la stessa energia questa mobilitazione per la cucina italiana, patrimonio di biodiversità agroalimentare e sostenibilità".

Un valore già riconosciuto dallo Stato italiano con l'istituzione, nel luglio 2000 - quando Pecoraro Scanio era Ministro - dell'elenco ufficiale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), che oggi conta migliaia di ricette e prodotti, certificando l'unicità della biodiversità italiana.

"La cucina italiana - ha aggiunto - è anche esempio concreto di sostenibilità. Basti pensare alla cucina napoletana con ricette come la mozzarella in carrozza o le polpette, così come alla ribollita toscana o a tante altre preparazioni diffuse in tutto il Paese: piatti che nascono dal recupero del cibo per evitare sprechi. Questo spirito, insieme alla biodiversità e alla ricchezza culturale, è una motivazione fondamentale della candidatura Unesco".

Conclude Pecoraro Scanio: "Come per la pizza nel 2017 e il canto lirico nel 2023 serve oggi un grande impegno collettivo per ottenere questo traguardo. La cucina italiana è patrimonio universale e simbolo di sostenibilità, biodiversità e identità culturale. È giunto il momento che il mondo la riconosca ufficialmente".

La raccolta firme a sostegno continua su https://www.change.org/p/la-cucina-italiana-diventi-patrimonio-unesco

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