"Decima!", il grido degli Incursori del Comsubin alla parata del 2 giugno, presenti con le forze speciali, Vannacci: "Onore agli eroi" - VIDEO

"Decima!", questo è il grido che si è levato dagli Incursori del Comsubin ai fori imperiali in occasione della parata del 2 giugno. Davanti al presidente Sergio Mattarella e alle alte cariche dello Stato si è svolta la tradizionale parata dell'esercito italiano, che ha visto protagoniste anche le forze speciali.

Reparti speciali delle Forze Armate italiane: dagli Arditi della Decima della I Guerra Mondiale agli Incursori di Marina del Comsubin

L'evoluzione e la continuità storica delle forze speciali italiane, dagli Arditi della X° della I guerra mondiale, agli uomini del Comusbin e il 9° Reggimento paracadutisti 'Col Moschin'; la ricostruzione nella tesi di laurea di Raoul Ravara

In occasione della Festa della Repubblica infatti, gli uomini del GIS, del 9° Reggimento paracadutisti 'Col Moschin', del 17° Stormo incursori e del Comsubin, si sono presentati ai fori imperiali, sfilando davanti al presidente della Repubblica. Per il Comsubin, Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori "Teseo Tesei", presente il GOI, (Gruppo Operativo Incursori), che davanti al presidente Mattarella ha gridato, con voce forte e unisona, "Decima!", il motto che richiama la X° Flottiglia della Marina Militare del Regno, loro precorritrice. 

Parata del 2 giugno, le forze speciali ai fori imperiali: dal GIS al Comsubin al grido di "Decima" e al 9° Reggimento 'Col Moschin' - VIDEO

L'élite militare ha sfilato davanti al presidente Mattarella ai fori imperiali, presenti i migliori reparti dell'esercito italiano

Il generale Roberto Vannacci, che ha un passato nelle forze speciali nello specifico nel 9° Reggimento 'Col Moschin', si è espresso sulla parata, lodando l'operato dei soldati italiani e ricordando la memoria dei caduti. "DECIMA! E Decima rimbomba anche quest'anno, come quasi sempre, ai Fori Imperiali", afferma l'eurodeputato, "La memoria dei nostri eroi è incancellabile, incensurabile, irriscrivibile, eterna! I vari Furfaro, Bonelli, Fratoianni e Bonaccini rosichino pure e, ogni tanto, vadano a foci Serchio, sul Col Moschin, a Redipuglia e a El Alamein a onorare chi, con il coraggio dei forti e non dei disperati, ha dato la vita per la Patria".