14 Febbraio 2024
Al Senato si è tenuto oggi il convegno “Assegno Unico, fisco, politiche familiari. La politica in dialogo con la famiglia”, promosso dal Forum delle Associazioni Familiari, per affrontare il nodo delle politiche pubbliche a favore delle famiglie e, quindi, delle nascite.
Elena Bonetti, Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, ha rilasciato una dichiarazione al GdI:
“È importante, oggi, riprendere con forza e determinazione il discorso, purtroppo interrotto, della riforma delle politiche familiari, previsto dalla legge del family act.
L'assegno unico universale sta portando frutti importanti, non si può, però, arretrare. Oggi va rivisto e riformato l'isee, lo avevamo iniziato a fare con il governo Draghi, ma questo è stato interrotto dalla fine della legislatura. Il governo Meloni non ha ripreso quella necessaria riforma e integrazione del sistema del family act.
Servono i decreti attuativi del family act, che prevedano una fiscalità agevolata per le famiglie, che prevedano un rimborso delle spese scolastiche per i centri educativi, per i centri estivi. Un incentivo al lavoro femminile e alla promozione di un welfare aziendale, a sostegno della genitorialità, la riforma dei congedi parentali e un capitolo molto importante, che riguarda i giovani, le giovani coppie, agevolazioni per la casa, per lo studio, per il lavoro, perché i giovani possano iniziare un progetto familiare il prima possibile.”
In effetti, le politiche familiari del nostro Paese sono rimaste per decenni sostanzialmente ferme, relegate in un dibattito sociale, culturale e politico il più delle volte sterile. Negli ultimi anni, tuttavia si registra una positiva accelerazione, con l’introduzione del Family Act all’interno del quale è stato previsto l’Assegno Unico Universale.
Nel corso dell’evento sono stati citati i dati riportati nel CISF (Centro Internazionale Studi Famiglia) Family Report 2023.
È opportuno che ci siano politiche attive per la famiglia, in termini di servizi, di sostegno economico, di pari opportunità, di equità fiscale. In particolare, proprio l’equità fiscale, secondo i carichi familiari, appare la nuova frontiera per costruire politiche familiari promozionali ed eque, in aggiunta a un più forte Assegno Unico e a una maggiore offerta di servizi.
L’Assegno Unico Universale, introdotto nel 2021, appare tuttora insufficiente: solo il 5,5% delle giovani famiglie intervistate sostiene che la cifra sia stata molto adeguata alle proprie necessità, mentre due terzi delle famiglie si dichiarano insoddisfatte: il 41,6% la definisce “poco” adeguata, e il 25,9%“per niente” adeguata. In tal senso, l’intervento dello Stato deve sostenere le famiglie nel loro compito primario: generare relazioni di fiducia, solidarietà e cura reciproca tra i propri membri, nella coppia, tra genitori e figli, anche quando sono i genitori a diventare anziani.
Sostenere le famiglie conviene, anche dal punto di vista economico, in quanto le relazioni familiari sono un sistema efficace di solidarietà interna e di responsabilità sociale verso il bene comune. All’interno, in famiglie stabili e integre, si rilevano migliori condizioni di salute, migliori risultati nell’apprendimento, più alti livelli di soddisfazione e di felicità individuale, più stabili relazioni di cura reciproca per i propri membri fragili; all’esterno, famiglie stabili e integre generano maggiore responsabilità sociale nei propri membri, maggior impegno nel sociale e nel volontariato, maggiore partecipazione all’azione politica.
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