27 Novembre 2021
Mario Monti ha dichiarato che per quanto concerne la gestione della pandemia, dal momento che egli ritiene che si è trattato di una guerra "la comunicazione di guerra significa che c'è un dosaggio dell'informazione che, nel caso delle guerre tradizionali è odioso perché vuole far virare la consapevolezza della gente, ma nel caso della pandemia, dove la guerra non è contro un altro stato ma contro un morbo, io credo che bisogna trovare delle modalità meno democratiche secondo per secondo nella somministrazione dell'informazione".
La frase pronunciata ha immediatamente causato la reazione di Concita de Gregorio che ha ricordato come in epoche non troppo lontane l'Italia avesse avuto il ministero della Propaganda. Ma Monti rincara la dose dicendo che "siamo in guerra e che in effetti l'informazione e la politica deve seguire la scienza". Nella puntata successiva, vedendosi attaccare anche dal profilo Facebook di Fratelli d'Italia, l'ex presidente del Consiglio ha preferito rettificare e ammorbidire le sue affermazioni: "Ho usato un'informazione infelice, ma il tema esiste".
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