Marcenaro (IMARK e AmCham): "Anno molto complesso a causa dei dazi, abbiamo operato per far sì che l'export italiano mantenesse le proprie quote di mercato"

Roberta Marcenaro, CEO di IMARK e rappresentate di AmCham per Washington DC e Texas è stata intervistata da Il Giornale d'Italia in occasione della Transatlantic Award Gala Dinner, evento annuale organizzato da AmCham Italy per premiare aziende e personalità che hanno rafforzato i legami economici e commerciali tra Italia e Stati Uniti. 

Che cosa rappresenta questa serata per lei?

Rappresenta il transatlantico, il ponte tra l'Italia gli Stati Uniti. Io sono fierissima perché rappresento Amcham per lo stato di Washington DC e del Texas, sono venuto apposta perché comunque c'è l'incontro tra aziende italiane e stakeholders americani. Un momento per fare business, un momento anche per celebrare questa grande relazione cross border. 

Mi può parlare nello specifico di cosa si occupa lei?

Come dicevo oltre a presentare Amcham ho una società che si chiama IMARK Holdings, ha proprio sede vicino alla Casa Bianca e ci occupiamo di avvocati, ci occupiamo di business development, siamo dei grandi acceleratori per il business italiano negli Stati Uniti d'America e poi con i nostri uffici romani per l'America verso l'Italia perché oggi con questa stabilità e con questo legame politico Italia e l'America c'è anche questa nuova attrazione dell'America verso l'Italia.

Come andato quest'anno questo 2025? 

Anno molto complesso a causa dei dazi di cui già si è parlato molto. Io trovo sempre che da un challenge, quindi da un problema, bisogna trovare delle vie di uscita, quindi abbiamo operato moltissimo per delle strategie alternative per far sì che l'export italiano mantenesse sempre le proprie quote di mercato, per far sì che le aziende italiane si possano sempre più americanizzare in un Paese che ha bisogno di internazionalizzare il proprio il proprio business quindi le proprie aziende. Quindi nonostante la difficoltà dei dazi ci sono dei nuovi movimenti, nuovi investimenti. Quindi devo dire che sul balance sheet finale visto che come dicevamo siamo a dicembre e comunque saturano positivo.