06 Ottobre 2023
Si è svolta la prima giornata della iWeek (Intelligence Week) IV Edizione, che quest’anno porta il titolo Nucleare, si può fare? organizzata da V&A (Vento & Associati) e da Dune Tech Companies nella sede Ice di Milano.
“La IV edizione di iWeek – ha affermato Andrea Vento, C.e.o iWeek e V&A – segna la ripresa di un discorso sulle potenzialità delle nuove tecnologie nucleari al servizio della sostenibilità e transizione energetica nel nostro Paese e in Europa.”
“Se nell'ideazione di questa edizione di iWeek eravamo partiti dal dilemma "Nucleare si può fare?” – ha dichiarato Emanuele Marcianó, Presidente iWeek e C.e.o. Dune Tech Companies – l'esito della prima giornata di dibattito è stato piuttosto di un'opzione multiforme che porta ad un differente quesito "Quale nucleare utilizzare? E per quali scopi"

I saluti istituzionali son stati portati da Alessandro Morelli (Lega Salvini), Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha dichiarato che “il nucleare non solo si può fare, ma si deve fare. L’Italia è cambiata, il percorso che abbiamo davanti è obbligatorio e necessario, le eccellenze italiane lavorano per il nucleare in giro per il mondo, ma non possono farlo nel nostro Paese, questo è assurdo. Bisogna dialogare con l’opinione pubblica che ora è bombardata da informazioni basate sull’ideologia”.
Mentre Federico Carminati, Co-founder e C.t.o. di Transmutex, ha sottolineato: “Progettiamo reattori della quarta generazione plus che sono più sicuri di quelli tradizionali, perché oltre ad avere i sistemi di sicurezza passiva già previsti nella quarta generazione, sono “sottocritici”, cioè si spengono da soli se manca il fascio di protoni, inoltre i nostri reattori premetteranno un controllo più stretto dei parametri di proliferazione, attraverso un sistema particolare di riprocessamento delle scorie. In più il nostro sistema usa il torio che è tre volte più abbondante dell'uranio e genera pochissime scorie.”
Riccardo Grassi, Head of Research di SWG, ha presentato un sondaggio dell’opinione pubblica molto interessante dove si vede che più del 60 % degli italiani, con una percentuale più alta fra i giovani, ritiene sicure le tre tecnologie nucleari suggerite, cioè reattori a fusione nucleare, reattori di quarta generazione, SMR (small modula reactors).
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia