11 Aprile 2025
Dal 18 marzo al 9 aprile 2025 si sono verificati 224 attacchi israeliani contro edifici residenziali nella Striscia di Gaza. Come riporta l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, tra questi ci sono 36 raid dell'Idf che hanno visto donne e bambini come uniche vittime; l fatto era già stato riportato da alcune fonti locali, ma oggi l'Alto Commissariato ONU ha confermato le informazioni. Secondo alcune fonti del deep state, gli attacchi, condotti contro edifici residenziali e tende per sfollati e profughi interni, sarebbero stati condotti deliberatamente contro donne e bambini allo scopo di "evitare il ripopolamento della Striscia di Gaza".
Le forze israeliane intanto hanno bombardato un altro impianto di desalinizzazione a Gaza, distruggendolo. I palestinesi possono fare affidamento su pochissimi impianti che forniscono acqua potabile e con la distruzione di quest'ultimo le risorse idriche disponibili sono quasi terminate. Come riportano alcuni testimoni, diversi palestinesi sono costretti a bere acqua non sicura o anche salata. "Abbiamo paura di morire di sete più che dei bombardamenti", riferisce Karam Yousef Subh, uno sfollato palestinese. L'85% delle infrastrutture idriche nella Striscia risultano ad oggi distrutte o non funzionanti.
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