19 Dicembre 2024
Israele ha attaccato stamane lo Yemen con diversi raid, colpiti diversi bersagli nelle città di Sana'a e nella zona di Hodeida. Al momento sarebbero 9 i civili uccisi, ma resta imprecisato il numero dei feriti (probabilmente intorno alla dozzina) dagli attacchi delle forze armate di Tel Aviv.
Dei 9 morti, 7 avrebbero perso la vita al porto di al-Salif (ad ovest della capitale) e 2 all'impianto petrolifero di Ras Issa, nella provincia occidentale di Hodeidah. Lo ha riferito Al Masirah Tv, la principale emittente gestita dagli Houthi. I raid aerei contro porti e infrastrutture energetiche in Yemen sono stati giustificati come una ritorsione dello Stato ebraico al lancio di un missile dei gruppo filo-iraniano, intercettato dalle forze armate dell'Idf prima che entrasse in territorio israeliano. Il presunto attacco Houthi, spiegano i media locali, avrebbe fatto scattare le sirene d'allarme nell'area centrale di Israele, nei dintorni di Jaffa, costringendo gli abitanti a riparare nei rifugi.
Il movimento Houthi "risponderà all'escalation con l'escalation". Lo ha affermato Muhammad al-Bukhaiti, un membro dell'ufficio politico dei gruppo filo-iraniano, dopo i raid israeliani sullo Yemen che hanno ucciso nove civili e feriti almeno una dozzina. "I bombardamenti americano-israeliani di strutture civili in Yemen espongono l'ipocrisia dell'Occidente", ha aggiunto. "Le nostre operazioni militari a sostegno di Gaza continueranno e risponderemo all'escalation con l'escalation finché i crimini di sterminio di massa a Gaza non cesseranno e sarà consentita la possibilità di portare cibo, medicine e carburante nella Striscia", ha assicurato il leader Houthi al-Bukhaiti.
L'Iran definisce gli attacchi israeliani sullo Yemen come non legittimi e non consentiti dalle norme del diritto internazionale. Gli attacchi israeliani in Yemen costituiscono "una flagrante violazione dei principi e delle norme del diritto internazionale", ha dichiarato in un comunicato il portavoce del ministero iraniano degli Esteri, Esmail Baghai, condannando "l'appoggio incondizionato degli Stati Uniti" dato a Israele.
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