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Gaza, pediatra statunitense Haj Hassan in lacrime al convegno ONU: "Genocidio ingiustificabile, bambini ustionati sul 100% del corpo, odore di carne bruciata ovunque" - VIDEO

La dottoressa: "Quello di Gaza è il genocidio più trasmesso in streaming e documentato della storia, il precedente che si è creato si diffonderà ovunque nel mondo, simbolo della scomparsa dello stato di diritto"

02 Dicembre 2024

"Genocidio ingiustificabile, bambini ustionati sul 100% del corpo", così la pediatra statunitense specializzata in terapia intensiva e medico istruttore per Medici Senza Frontiere durante un convegno all’Onu nella Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese.

Gaza, pediatra statunitense Haj Hassan in lacrime al convegno ONU

Haj-Hassan è rientrata da poco da Gaza, dove ha prestato servizio diverse volte negli ultimi 14 mesi, cioè dall’inizio del guerra tra Israele e Hamas. “Là ho visto il preludio della fine dell’umanità”, ha detto la dottoressa parlando di "massacri, famiglie distrutte, bambini senza più genitori" e riportando i racconti dei medici ancora impegnati nei pochi ospedali ancora funzionanti. “Il precedente che si è creato a Gaza si diffonderà ovunque nel mondo, simbolo della scomparsa dello stato di diritto. Se la solidarietà con i vostri simili non è una ragione valida per agire, pensate a come questa cosa potrebbe diffondersi. Dovrebbe essere spaventoso per chiunque”. Haj-Hassan si è interrotta più volte per via della commozione e ha concluso il proprio intervento chiedendo all’assemblea: “Cosa stiamo rischiando?”.

Tanya Haj-Hassan ha detto che quello che si sta verificando a Gaza "genocidio più trasmesso in streaming e documentato della storia", accusando la comunità internazionale di inazione davanti a palesi violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani. La dottoressa ha sottolineato come crimini che altrove avrebbero portato a sanzioni siano rimasti senza risposta, evidenziando l'inefficacia delle istituzioni globali e l'impotenza della reazione internazionale. Ha spiegato che a gaza ci sono "bambini ustionati sul 100% del corpo" e che "si sente odore di carne bruciata ovunque".

Ha anche denunciato il ruolo delle campagne di propaganda che "giustificano l'ingiustificabile" e screditano chi denuncia i crimini contro i palestinesi.

"I nostri colleghi palestinesi non sono qui oggi perché il sistema attuale non riconosce il valore della vita palestinese", ha affermato. Ha concluso dicendo che un giorno i documenti delle testimonianze palestinesi emergeranno, rivelando la verità su un "genocidio che il mondo ha scelto di ignorare, mentre i giornalisti internazionali venivano banditi senza precedenti dalla Striscia di Gaza".

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