04 Giugno 2023
Sale la tensione attorno allo stretto di Taiwan, dove una nave da guerra cinese ha sfiorato la collisione con un'imbarcazione americana. La nave cinese, a quanto si può vedere in un video circolato in queste ore sul web, è arrivata a circa un centinaio di metri dal cacciatorpediniere Us Chung-Hoon impegnato in un'esercitazione con il Canada. Stando a una prima ricostruzione, la nave cinese avrebbe fatto rotta per tagliare la prua della nave americana. Gli statunitensi a quel punto avrebbero risposto chiedendo ai cinesi di stare lontani dalla nave. Tuttavia, alla fine, il Chung-Hoon ha dovuto cambiare rotta e rallentare per evitare la collisione.
Le navi da guerra appartenenti agli Stati Uniti e al Canada hanno attraversato lo Stretto di Taiwan in una missione congiunta attraverso la delicata via d'acqua che separa Taiwan dalla Cina. Come sappiamo ormai da parecchio tempo, Pechino rivendica Taiwan come suo territorio, facendo anche sapere che un giorno potrebbe usare la forza per conquistare l'isola. Il colosso asiatico, per questo motivo, negli ultimi anni, ha compiuto azioni volte ad aumentare la pressione militare e politica sull'isola.
La Settima Flotta americana ha fatto sapere che il suo cacciatorpediniere USS Chung-Hoon e la Royal Canadian Navy HMCS Montreal stavano "conducendo un transito di routine nello Stretto di Taiwan il 3 giugno (ora locale) attraverso acque in cui si applicano le libertà di navigazione e di sorvolo in alto mare, in conformità con il diritto internazionale". E ancora: "Il transito bilaterale della Chung-Hoon e della Montreal attraverso lo Stretto di Taiwan dimostra l'impegno degli Stati Uniti e dei nostri alleati e partner per un Indo-Pacifico libero e aperto".
Dal canto suo, il colonnello Shi Yi, portavoce del Comando del Teatro Orientale cinese, ha fatto sapere che "i Paesi interessati stanno intenzionalmente creando problemi nello Stretto di Taiwan, fomentando deliberatamente i rischi e minando maliziosamente la pace e la stabilità regionale".
Il Pentagono si è detto sempre più preoccupato per le azioni "sempre più rischiose" della Cina in Asia. "Restiamo preoccupati per le attività sempre più rischiose e coercitive del PLA nella regione, anche negli ultimi giorni", ha detto il portavoce del Pentagono, il generale di brigata Pat Ryder. Il ministro della Difesa cinese, Li Shangfu, ha assicurato in un forum sulla sicurezza a Singapore che il suo paese "non promette di rinunciare alla forza" per prendere Taiwan. "Taiwan è al centro degli interessi della Cina. È una questione interna e indiscutibile. Spetta alla Cina decidere come risolverla", ha detto Li allo Shangri-La Dialogue.
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