26 Dicembre 2022
Nella notte del 26 dicembre, i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto un drone ucraino che si avvicinava all'aeroporto militare di Engels nella regione russa di Saratov, a 730 km da Mosca. Lo ha riferito il Ministero della Difesa di Mosca, il quale aggiunge che 3 soldati sono morti dopo essere stati colpiti da frammenti del drone partito da Kiev. Non è la prima volta che accade. Già la mattina del 5 dicembre, i droni avevano attaccato la base aerea di Dyagilevo nella regione di Ryazan e l'aeroporto di Engels nella regione di Saratov. Il Ministero della Difesa della Federazione Russa allora aveva accusato Kiev dell’attacco.
Il governatore della regione di Saratov, Roman Busargin, ha affermato che non vi era "assolutamente alcuna" minaccia per i residenti di Engels e che non vi erano emergenze nelle aree residenziali. "Le strutture delle infrastrutture civili non sono state colpite. Le informazioni sull’attacco in una struttura militare sono in corso di verifica da parte delle forze dell'ordine", ha aggiunto.
Nella giornata di ieri Vladimir Putin aveva aperto a dei negoziati, puntando il dito contro l'Occidente reo di ostacolarli. Da lì la replica di Kiev per cui tutto quello che arriverebbe da Mosca sarebbe da ritenere "falso". E il fronte continua ad allargarsi. L'Ucraina non rivendica la paternità degli attacchi, mentre dalle agenzia di stampa russe comunicano il bollettino a seguito dell'offensiva: "A seguito della caduta del relitto del drone, tre militari russi dello staff tecnico che si trovavano all’aeroporto sono rimasti feriti a morte".
Il mezzo da combattimento di Kiev sarebbe stato intercettato e poi abbattuto: "Il 26 dicembre, verso l’1:35 ora di Mosca, un velivolo senza pilota ucraino è stato abbattuto a bassa quota mentre si avvicinava all’aeroporto militare di Engels nella regione di Saratov".
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