18 Aprile 2024
Feuromed 2024: iniziati a Napoli i lavori del Festival euromediteraneo dell'economia che punta a rilanciare il ruolo del Sud come motore di sviluppo e di pace del mondo. Il Giornale d'Italia ha sentito, nell'ordine, il sindaco del capoluogo partenopeo Gaetano Manfredi, il rettore dell'Università degli studi di Napoli Federico II Matteo Lorito e il direttore del Feuromed Roberto Napoletano.
"Oggi a Feuromed si discute delle prospettive economiche della nostra regione, della nostra città e sicuramente sono prospettive positive. C'è tanto ancora da lavorare, però lo spostamento dell'asse geopolitico verso il sud, verso il sud del mondo, dà una nuova centralità a Napoli. Noi dobbiamo essere capaci di cogliere questo opportunità con serietà e affidabilità lavorando e creando sviluppo in città e questo è quello che noi stiamo facendo".
"Questo è un periodo molto importante per Napoli. Lo vediamo anche dai convegni che si fanno: il G7, Feuromed, la Repubblica delle idee... ce ne sono tanti solo in questa settimana. Napoli è centrale, lo è sempre stata, lo diventa ancora di più e secondo me da Napoli, anche con la Carta di Napoli che è stata prodotta nello scorso Feuromed, deve partire questo messaggio di pace, di tolleranza e di collaborazione. Ne abbiamo veramente bisogno. È un messaggio che per noi viene da lontano, dalla metà del 1200 quando Federico II aveva una Corte dove la tolleranza, la multiculturalità, era l'aspetto più importante, l'aspetto distintivo. Quella testimonianza così lontana nel tempo noi dobbiamo portarla avanti e, soprattutto, proporla oggi perché ne abbiamo davvero bisogno. ne hanno bisogno i nostri giovani, ne hanno bisogno le nostre coscienze".
"I carri armati russi in Ucraina hanno rotto per sempre l'asse Est-Ovest. Il nuovo asse strategico è quello Sud-Nord. E sud del mondo è una polveriera a cielo aperto, da un po è una polveriera a cielo aperto: in Africa e adesso c'è il Medio Oriente. Orbene, tra tutti i Sud del mondo, l'unico Sud più sicuro, più regolamentato, un Paese del G7, che è il Sud italiano, che appartiene all'Europa, è la punta avanzata del Nuovo Mondo, è la speranza di salvezza dell'Europa. Questo è il Festival euromediterraneo dell'economia: avere la consapevolezza che dal punto di vista energetico, dal punto di vista del capitale umano, dal punto di vista della manifattura, dal punto di vista dell'industria del mare, il grande investimento strategico nel mondo di domani, dell'Europa, è il Mezzogiorno italiano, a partire da Napoli, che è la città che nel 2023 ha avuto la maggiore crescita di export manifatturiero. Questo non lo sa nessuno. Come che la Regione Campania è stata la prima regione per crescita dell'export manifatturiero. Quindi non pensiamo più solo a Napoli per i suoi importantissimi primati turistici, per i suoi importantissimi primati dei servizi, un grande aeroporto internazionale, grandi servizi ferroviari ad alta velocità, ma pensiamo anche all'industria, all'intelligenza, all'innovazione, alla conoscenza. Dobbiamo recuperare un divario molto pesante, ma dobbiamo ripartire".
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