01 Dicembre 2025
"Meno armi, più ospedali, più case, più scuole": queste le quattro parole chiave incise a chiare lettere sul lenzuolo bianco con cui un gruppo di studenti hanno alzato la voce in segno di rumorosa protesta contro il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara e contro la disturbante presenza di uno stand dell'Esercito durante l'evento scolastico di job&Orienta.
È successo a Verona, tra i padiglioni della Fiera dov'era in corso l'iniziativa di orientamento lavoro post scolastico alla presenza di Valditara. Uno soprattutto è stato il motivo scatenante delle proteste insorte tra un gruppo di studenti e di due attiviste contro la guerra: la presenza, al padiglione 11, di un apposito stand dedicato al Ministero della Difesa, con tanto di mezzi appartenenti all'Esercito e all'Aeronautica Militare. Tutto, in quel padiglione, era destinato alla "guerra" - come si sono espressi i dimostranti: manifesti del Gruppo Incursori della Marina; messaggi di "incoraggiamento" come "Valori, addestramento, tecnologia"; cabine di pilotaggio, jeep da corsa su aree accidentate.
Poco dopo che Valditara lasci la manifestazione, le due attiviste srotolano un lenzuolo con le scritte "Meno armi, più ospedali, più case, più scuole", ribattendo l'urgenza di investire in cultura e società, anziché in armi, fomentando così l'escalation generale. Poi, un ragazzo - microfono in mano - sale su una scaletta: "Non vi basta fare gli stand in mezzo agli studenti delle scuole per racimolare iscrizioni! Noi cittadini non abbiamo nessuna voglia di partecipare a questo mondo di guerre che state creando, neanche se ci mostrate le vostre f…. tecnologie di morte". "Siamo pronti - continua il dimostrante, subito prontamente allontanato - a bloccare tutto per boicottare i vostri piani. Qui davanti a voi abbiamo il banchetto del Ministero della Difesa che mi sta facendo scendere dalle scale con la forza… Questo è uno Stato che sostiene il genocidio, fornendo armi da più di due anni mentre taglia le scuole, taglia gli ospedali…".
La protesta alla Fiera di Verona ha coinciso con la Giornata internazionale di solidarietà con la Palestina. Sicché, contro la presenza del Ministero della Difesa e delle Forze Armate sono intervenuti anche gli organizzatori in segno di "una Palestina libera e contro l'economia di guerra dell'esecutivo Meloni". La manifestazione inoltre, segue significativamente le ultime dichiarazioni rilasciate dal ministro Crosetto sulla possibilità di reintrodurre un periodo di servizio di leva volontario.
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