Castelnuovo del Garda (VR), 33enne Jessica Stapazzolo uccisa a coltellate da compagno 41enne Reis Douglas con precedenti per maltrattamenti - VIDEO

Jessica Stapazzolo Custodio de Lima, 33 anni, originaria del Brasile, è stata uccisa a coltellate all’interno della propria abitazione. A compiere l’omicidio sarebbe stato il compagno, Reis Pedroso Douglas, connazionale di 41 anni, già noto alle forze dell’ordine per episodi di violenza e maltrattamenti. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Peschiera del Garda, che stanno conducendo i rilievi sul luogo del delitto.

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Secondo le prime ricostruzioni, il 32enne si trovava seduto su una panchina quando sarebbe stato raggiunto da un altro uomo ucraino che lo ha colpito con una furia cieca: almeno 10 fendenti all’addome e al collo, prima della fuga. Poi, il killer si è suicidato dando fuoco all'auto in una zona appartata

Castelnuovo del Garda (VR), 33enne Jessica Stapazzolo uccisa a coltellate da compagno 41enne Reis Douglas con precedenti per maltrattamenti

Secondo quanto riferito dalla Procura, l’uomo è accusato di avere ucciso la vittima “con un numero imprecisato, ma comunque smisurato di coltellate”. Il dramma si è consumato nella tarda serata di lunedì. Intorno alla mezzanotte, Reis Pedroso ha contattato i carabinieri manifestando intenti suicidi. Le sue parole hanno immediatamente fatto scattare gli accertamenti: a seguito delle sue ammissioni, i militari hanno scoperto il corpo senza vita di Jessica nell’abitazione della coppia a Castelnuovo del Garda. Il coltello utilizzato per l’omicidio è stato poi rinvenuto all’interno della vettura dell’uomo.

Dalle prime ricostruzioni, emerge un quadro di violenze e tensioni familiari che durava da tempo. La vittima aveva già denunciato il compagno per maltrattamenti domestici, salvo poi ritirare la denuncia. In seguito al clima familiare ritenuto pericoloso, e su richiesta del padre, a Jessica era stato tolto l’affidamento della figlia avuta da una precedente relazione. Circa un anno e mezzo fa la donna si era trasferita nell’appartamento che l’ex compagno aveva acquistato.

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Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Morcaldi si sarebbe presentato intorno alle 10 sotto l’abitazione della ex moglie in via Grassini. L’uomo avrebbe atteso che la 62enne uscisse di casa per poi assalirla all’improvviso, colpendola più volte con un coltello, anche al volto e al collo. Dopo l’aggressione, con ancora il casco in testa per non essere riconosciuto, si sarebbe allontanato a bordo del suo scooter

Reis Pedroso Douglas aveva numerosi precedenti. Era stato condannato per rifiuto dell’accertamento dello stato di ebbrezza ed era già sottoposto a procedimento penale per maltrattamenti e lesioni volontarie ai danni della stessa compagna. Risultava inoltre consumatore abituale di alcol e droghe. La Procura gli contesta anche violenze sessuali, commesse nel dicembre 2024, ai danni della sorella della vittima, oltre a episodi di resistenza e minaccia contro i carabinieri. Per questi fatti, il questore di Verona aveva emesso un ammonimento e, lo scorso 17 settembre, era stato chiesto il rinvio a giudizio.

Nonostante i precedenti, Pedroso era tornato libero dopo un arresto avvenuto il 21 aprile per un altro episodio di violenza nei confronti di Jessica. In quell’occasione l’aveva “gettata a terra, trascinata per i capelli sull’asfalto, colpita al volto con tre pugni e poi, ripetutamente, con la chiave della sua autovettura”. Il giudice aveva disposto il divieto di avvicinamento e l’uso del braccialetto elettronico, installato il 19 maggio. Tuttavia, al momento del nuovo fermo, l’uomo ne era privo: i carabinieri stanno ancora cercando il dispositivo, mentre quello consegnato alla vittima è stato rinvenuto nascosto nel garage dell’abitazione della madre, a Ponti sul Mincio.

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Per il giudice Soncin sarebbe “incapace di controllare i propri impulsi”, una condizione che “appare allarmante e dimostrativa di una certa spinta antisociale"; per questo è stata confermata la custodia cautelare a San Vittore

L’allarme è scattato grazie agli amici della donna, preoccupati dal suo silenzio dopo vari tentativi di contatto. Gli investigatori del Ris dei carabinieri stanno proseguendo con i rilievi scientifici, mentre il medico legale dovrà stabilire l’esatto momento della morte.