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Aggressione bus Roma, 25enne libico accerchiato da 4 italiani: “Negro di mer*da, ti uccidiamo”, poi le botte, 1 arresto - VIDEO

Uno dei ragazzi, un 21enne, è stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mentre gli altri 3, tra i 19 e i 20 anni, sono stati sottoposti all’obbligo di dimora con divieto di uscire durante le ore notturne

04 Luglio 2025

Negro di merda, ti uccidiamo”, “So dove abiti, ti vengo a uccidere a casa tua, coglione”. Sono solo alcune delle frasi con cui un giovane libico di 25 anni è stato aggredito lo scorso 6 aprile a bordo di un autobus di linea nel centro della Capitale. Per quell’episodio, i carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito nelle scorse ore un’ordinanza che dispone misure cautelari, tra cui un arresto, nei confronti di 4 ragazzi italiani.

Uno di loro, un 21enne, è stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mentre gli altri tre, tra i 19 e i 20 anni, sono stati sottoposti all’obbligo di dimora con divieto di uscire durante le ore notturne. Sono tutti indagati per lesioni personali e furto aggravato, commessi per futili motivi e con l'aggravante dell'odio.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, i quattro sono saliti sull’autobus e si sono diretti verso il giovane libico, che sedeva tranquillamente al proprio posto. Dopo averlo accerchiato, lo hanno insultato e minacciato con espressioni pesanti e intimidatorie. “Negro di merda, ti uccido, infame di merda”, gli hanno urlato davanti agli altri passeggeri, che hanno tentato invano di farli smettere. In un crescendo di violenza, uno degli aggressori gli ha anche sputato addosso.

Il 25enne ha cercato di allontanarsi raggiungendo il lato opposto del mezzo, ma è stato raggiunto nuovamente dal gruppo, che lo ha pestato con calci e pugni per oltre 30 secondi, fino a farlo cadere. Dopo averlo colpito anche alle spalle, gli hanno sottratto l’orologio e il telefono. La furia è proseguita anche dopo che il bus si è fermato: alcuni dei giovani sono scesi per poi risalire e continuare a colpire la vittima.

Il giovane aggredito è stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale San Giovanni, dove i medici gli hanno diagnosticato fratture multiple.

L’allarme al 112 è partito dall’autista dell’autobus e da alcuni passeggeri che hanno assistito alla scena. Le testimonianze sono state fondamentali per l’identificazione dei responsabili, riconosciuti anche grazie alle immagini delle telecamere di bordo.

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