14 Agosto 2024
Un ragazzo si è tuffato in costume da bagno dal ponte Kennedy a Lecco. Prima ha scavalcato la ringhiera, poi si è lanciato da diversi metri d’altezza, nel punto dove il Lario diventa Adda. Tuttavia in quel posto c'è un divieto di balneazione e soprattutto di tuffarsi. L’acqua infatti è poco profonda e le correnti sono forti. Non si tratta di un caso isolato. Numerosi episodi di tuffi proibiti sono stati segnalati anche lungo la strada provinciale 72 tra Lierna e Dervio, all’altezza della parete verticale del Moregallo, nelle vecchie gallerie dismesse di Parè, dai pali a lato dei pontili della navigazione. “Rischiano la vita per un like sui social”, denuncia Alberto Guglielmo, volontario e istruttore dell'Opsa, il servizio di idroambulanza della Croce rossa di Lecco. "Come soccorritori è nostro compito intervenire e aiutare - ha aggiunto - però purtroppo ci troviamo ad affrontare situazioni impensabili. I tuffi proibiti sembrano essere diventata una moda estremamente pericolosa”. Solo qualche giorno fa è morto un uomo di 68 anni, di origini peruviane, nel lago a Valbrona.
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