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Stazione centrale di Milano, 36enne egiziano lancia pietre con fionda contro polizia, che gli spara alla spalla per fermarlo - VIDEO

L'uomo, un egiziano 36enne richiedente asilo, è stato ricoverato: aveva aggredito la polizia ferroviaria, che aveva usato il taser che non è servito a fermare l'aggressore

10 Maggio 2024

Attimi di tensione e violenza alla Stazione centrale di Milano, dove un uomo si è reso protagonista di un aggressione ai danni degli agenti della polizia ferroviaria. Il profilo dell'aggressore è quello di un egiziano 36enne, richiedente asilo, che è stato fermato da un colpo di pistola alla spalla. Uno scenario di violenza che si ripete dopo che alla stazione di Lambrate, a distanza di un giorno, il viceispettore delle volanti Christian Di Martino è stato accoltellato da Hasan Hamis (37 anni di origine marocchina).

Stazione centrale di Milano, 36enne egiziano lancia pietre con fionda contro polizia

La colluttazione tra l'egiziano e la polizia parte dalla segnalazione, da parte della pattuglia fissa dell'esercito in piazza Luigi di Savoia, di una rapina ai danni di un 42enne marocchino. Poco dopo la polfer ha intercettato e identificato il responsabile, ovvero il 36enne di origine egiziana.

Negli uffici della Stazione centrale di Milano, gli agenti lo avevano denunciato a piede libero. Un'azione che il protagonista non ha preso per nulla bene. Tant'è che l'egiziano, una volta uscito in piazza Luigi di Savoia, ha iniziato a danneggiare gli arredi urbani e a lanciare pietre agli agenti che si sono precipitati in piazza.

L'uomo, infatti, come si legge in una nota della Questura, si era dotato di una fionda fatta con pezzi di stoffa e di un pezzo di marmo facente parte di una lastra che aveva vandalizzato sul momento. Per bloccare il 36enne egiziano, gli agenti della polizia ferroviaria hanno utilizzato una scarica del taser - che, però, non ha fatto effetto sull'aggressore.

Continuando con la sua aggressione contro la polfer, un agente ha utilizzato la pistola d'ordinanza per sparare un colpo alla spalla e fermare l'egiziano prima che potesse arrecare ulteriori danni o ferire qualcuno. L'uomo, positivo agli stupefacenti, è risultato incensurato: tuttavia, era noto perché foto-segnalato lo scorso 24 aprile a Belluno, in quanto richiedente protezione internazionale con pratica approvata.

Dopo il colpo subìto alla spalla, il 36enne egiziano è stato ricoverato all'ospedale Niguarda di Milano - lo stesso in cui è ricoverato l'agente Di Martino.

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