Un morto e tre feriti. Questo è il bilancio della sparatoria di Frosinone, che ha portato all'arresto di Mikea Zaka, albanese 23enne noto alla Polizia di Stato che, nel corso dei mesi scorsi, ha più volte eseguito controlli e perquisizioni anche nella sua abitazione. Il giovane ha sparato sei colpi di pistola poco prima delle 19.30 nel bar Shake, in via Aldo Moro, nella zona commerciale di Frosinone. La vittima, Kasem Kasmi, albanese di 27 anni, è morto sul marciapiedi all'ingresso del bar, nonostante i tentativi di rianimazione da parte del personale sanitario del 118.
Frosinone, il VIDEO della sparatoria all’ingresso del bar nel centro, un morto e tre feriti, arrestato il 23enne Mikea Zaka
Mikea Zaka, l'autore dell'omicidio, una volta costituitosi, ha spiegato di essersi difeso e che la pistola non era la sua, che l'ha strappata agli avversari durante una colluttazione. Da quanto emerge, Zaka avrebbe raccontato agli inquirenti in sede d'interrogatorio che ha sparato per difendersi, in quanto lo avrebbero aggredito in quattro. Il 23enne ha raccontato che non fosse la prima volta che subiva un'aggressione, ma che fosse accaduto anche in passato in diversi episodi, perché appunto stava frequentando una donna. Al momento dietro la sparatoria sembrerebbe che ci sia uno scontro per il controllo delle piazze di spaccio e della prostituzione in città.