Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Corteo pro-Palestina, a Milano scontri con la polizia: piazze piene in tutta Italia nonostante stop dalle questure - VIDEO

Decine di striscioni e cartelloni a sostegno dei palestinesi. Il corteo è stato bloccato dopo pochi metri dai carabinieri in uniforme antisommossa

27 Gennaio 2024

Attimi di tensione hanno scosso via Padova a Milano, dove un corteo pro Palestina, vietato dalla questura, ha cercato di forzare il cordone di polizia e carabinieri. L'evento, che si è svolto alle 16.45, quasi due ore dopo l'inizio della manifestazione, ha visto diverse associazioni aderire nonostante il divieto emanato dal Viminale. Altre manifestazioni, per ora statiche e pacifiche, sono in corso di svolgimento a Roma, Torino e Napoli.

Corteo pro-Palestina, a Milano scontri con la polizia

Tra le organizzazioni presenti a Milano, i Giovani palestinesi hanno scelto di partecipare, mentre l'Associazione palestinese in Italia ha rinviato la sua partecipazione a domani. La folla, con decine di bandiere e striscioni, ha invaso le strade. Secondo le stime delle forze dell'ordine sul posto, i partecipanti sarebbero stati almeno 500.

Il corteo, originariamente previsto per percorrere via Padova, Agordat, terminando all'Anfiteatro Martesana, è stato bloccato dopo pochi metri da un cordone di carabinieri in uniforme antisommossa. La situazione è precipitata, come visibile nel video, quando i partecipanti hanno iniziato a tentare di forzare il blocco dopo aver intonato "Bella ciao".

Corteo pro-Palestina, attivisti in piazza in tutta Italia nonostante il divieto

Tra le frasi che spiccano nel fiume di persone, alcune fanno riferimento al Giorno della Memoria, celebrazione per cui il corteo era stato vietato. Un cartellone recitava: "Nella Giornata della Memoria mi avete ricordato che la vita di un bambino palestinese oggi vale quanto quella di un bambino ebreo durante l'olocausto."

Il braccio di ferro sulla questione era durato fino al tardo pomeriggio del giorno precedente. In seguito, un'ala del corteo ha accettato la decisione del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, seppur con qualche remora. Nel frattempo, questa mattina si sono svolte le celebrazioni in Statale con il conferimento della laurea honoris causa alla senatrice a vita Liliana Segre. Davanti all'ateneo, diversi attivisti hanno protestato con striscioni in mano

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400