31 Agosto 2023
In un periodo estivo segnato da un'ondata di violenza, la cronaca italiana si tinge di fatti di un certo peso sociale. Dalle violenze che hanno scosso il cuore della Vucciria fino al deserto morale che avvolge il Parco Verde di Caivano. Alla lista, si aggiunge l'aggressione subita dal prete antimafia don Antonio Coluccia, figura di rilievo nella lotta alla criminalità organizzata e al traffico di droga nella periferia est di Roma.
Il prete, noto per il suo impegno da ben 25 anni contro le logiche mafiose, è stato vittima di un attacco violento proprio mentre guidava una fiaccolata per la legalità in via dell’Archeologia, una delle strade più conosciute di Tor Bella Monaca. Il gesto ha sconvolto la comunità locale e ha suscitato indignazione a livello nazionale. Don Coluccia è stato improvvisamente aggredito da un uomo a bordo di uno scooter. Lo ha investito mentre stava attraversando le strisce pedonali, travolgendo anche un agente della scorta che cercava di proteggerlo. Il poliziotto è riuscito a neutralizzare l'aggressore grazie a due colpi di pistola. Secondo quanto riferito dai primi testimoni, tra l'uomo e Coluccia vi sarebbe stato prima uno scambio di battute e insulti. L'aggressore è stato arrestato.
Le indagini sono state avviate dalla procura di Roma che sta procedendo per tentato omicidio. L'uomo alla guida dello scooter, identificato come Sergio Del Prete, è un ventottenne con precedenti legati alla droga. Si sta lavorando per capire se esistono legami tra Del Prete e personaggi di spicco nell'ambiente dello spaccio romano. Il gesto potrebbe essere legato a possibili nemici di don Coluccia, il quale ha riferito di episodi di intimidazione violenta a suo carico.
Don Coluccia ha espresso il suo punto di vista dopo l'attacco, affermando che le sue iniziative per promuovere la legalità sono ispirate al Vangelo e contro la violenza. Ha spiegato che la sua presenza nelle piazze di spaccio crea disagio per i narcotrafficanti, causando loro perdite economiche.
Le prime voci a manifestare vicinanza sono state quelle dei rappresentanti delle istituzioni. Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sono stati tra i primi a chiamare don Coluccia per esprimere solidarietà e augurare pronta guarigione all'agente di scorta ferito. Gualtieri ha sottolineato l'importanza di contrastare la violenza e le mafie con ogni mezzo possibile.
L'assessora alle Politiche della sicurezza di Roma Capitale, Monica Lucarelli, ha ribadito la sua preoccupazione per la salute dell'agente di scorta ferito e ha ringraziato le forze dell'ordine per il loro impegno quotidiano nella lotta per la legalità.
La reazione di solidarietà ha coinvolto numerosi individui e personalità di spicco. Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha lodato l'opera di don Coluccia nelle periferie di Roma, sottolineando l'importanza del suo impegno contro lo spaccio di sostanze stupefacenti e a favore della legalità. Il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, ha espresso sostegno sia a don Coluccia che alla sua scorta, sottolineando l'importanza della missione di contrasto alla tossicodipendenza.
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha condannato fermamente l'aggressione e ha affermato che non ci sarà alcun passo indietro nella lotta alla violenza e alla mafia.
Anche i ministri hanno voluto esprimere il loro sostegno attraverso i social media. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha elogiato il coraggio di don Coluccia e di don Maurizio Patriciello di Caivano nel contrastare la criminalità organizzata. Ha sottolineato che lo Stato è al loro fianco ed espresso il desiderio di abbracciarli presto. Il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha comunicato la sua piena vicinanza a don Coluccia così come alla sua scorta, evidenziando il coraggio e la determinazione con cui affrontano le sfide nelle periferie di Roma.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia