28 Ottobre 2020
Il Gip di Monza, Gianluca Tenchio, ha emesso un provvedimento di sequestro del libro intitolato "Tutti poeti con Claudio Baglioni", rendendo impossibile il suo download dal sito di Striscia la Notizia. Il cantautore, protagonista involontario di questa pubblicazione, ha deciso di presentare una querela per diffamazione nei confronti del programma televisivo. Inoltre, su richiesta dei suoi avvocati, Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci, l'ebook non è più disponibile per il download.
Secondo quanto affermato dal Gip, il libro sarebbe riconducibile ad Antonio Ricci, creatore di Striscia la Notizia, che nel corso degli anni avrebbe dimostrato una sorta di "avversione" nei confronti del cantautore.
Il libro che accusa Baglioni di plagiare i testi delle sue canzoni, prendendo spunto da "testi di poesie altrui", è stato sottoposto a sequestro lo scorso 9 maggio al fine di "evitare la ripetizione del reato". Il Gip ha scritto: "Quanto affermato dagli autori del libro e dal programma televisivo è in parte non veritiero e in parte frutto di manipolazione". In alcuni casi, secondo il giudice, non si può "neppure parlare correttamente di plagio" poiché le parole appartengono a opere di autori deceduti da oltre 70 anni. Pertanto, "l'opera può essere rappresentata e persino rielaborata da chiunque". In altri casi, si tratta di espressioni "così comuni che si può dubitare che godano della protezione del diritto d'autore".
L'indagine si è estesa rapidamente, coinvolgendo diversi personaggi legati al programma. Inizialmente iscritti nel registro degli indagati per il reato di "diffamazione" sono stati il creatore di Striscia la Notizia, Antonio Ricci, i conduttori Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, nonché il celebre personaggio del programma, il Mago Casanova. L'accusa è legata alla promozione e alla diffusione dell'e-book in questione, con inviti al download tramite lanci e servizi dedicati. Il primo provvedimento, che ha portato al sequestro del sito ufficiale del programma e del libro in formato digitale, risale a metà dello scorso giugno.
Secondo quanto riferito dal gip del tribunale di Monza, Gerry Scotti potrebbe ora essere coinvolto nello stesso contesto investigativo. Almeno due puntate del programma, messe a disposizione degli inquirenti, mostrano il conduttore che invita i telespettatori a visitare il sito di Striscia la Notizia per scaricare il libro che accusa Claudio Baglioni di plagio. Il libro si basa su citazioni sparse tratte da autori come Cesare Pavese, Pierpaolo Pasolini, Oscar Wilde, Francis Scott Fitzgerald, Federico Garcia Lorca ed Emily Dickinson. L'indagine dovrà valutare se i comportamenti e gli atteggiamenti di Antonio Ricci e di coloro che rappresentano, di fronte allo schermo di Canale 5, rientrino nella diffamazione o siano semplicemente satira nei confronti di Claudio Baglioni.
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