18 Ottobre 2022
Non possono riposare in pace i sepolti nella Congrega della Resurrezione e anche se le bare sono tornate alla luce, nessuno di loro è tornato in vita. Alcune bare cadute nel vuoto e spaccate, altre pendenti e a rischio caduta. Il Comune di Napoli ha disposto la chiusura nella giornata del 18 ottobre, il Cimitero dovrebbe riaprire al pubblico il 20, ma c'è scontento tra i cittadini: "Prima il boato, poi il fumo di polvere". Quando si è dissipata la nebbia, lo scenario era desolante.
Il cimitero monumentale di Poggioreale, a Napoli, è in fase di studio. Bisognerà capire come agire per mettere in sicurezza i luoghi crollati e come recuperare le ossa di coloro che sono tornati alla luce durante l'ultimo crollo shock. Quest'ultimo crollo coinvolge la Cappella della Resurrezione, denominata 'Gesù Risorto 1', quattro piani fuori terra, caduta parzialmente.
Il crollo è stato preceduto da un boato secco, poi la fitta nube di polvere che ha lasciato uno scenario desolante. Bare distrutte, alcune rimaste sospese, e salme disperse. Colpa dei crolli, addebitati ai lavori in corso in un cantiere di una fermata della metropolitana. Anche se i cedimenti avvenuti nel mese di gennaio si trovano in una zona diversa rispetto all'ultimo “scempio” denunciato dai residenti.
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