14 Giugno 2025
La 31esima edizione del Gay Pride a Roma ha visto l'esposizione di alcuni cartonati di Benjamin Netanyahu e di Donald Trump a testa in giù. Nel primo pomeriggio di sabato 14 giugno ha preso il via la manifestazione a Roma, da piazza della Repubblica. Lo slogan di quest'anno era "Noi Fuorilegge", prestato dall'ultimo successo musicale di Rose Villain, la quale ha sventolato una bandiera della Palestina sul carro del Muccassassina.
È stato chiarissimo il sostegno nei confronti del popolo palestinese, rafforzato da numerosi cartelli che sottolineano il supporto alla causa. Poi, un minuto di silenzio per "prendere una posizione chiara e netta contro il genocidio del popolo palestinese e in segno di protesta contro chi sta attuando e permettendo che accada tutto questo".
Uno dei carri della manifestazione a essere più osservato rispetto agli altri ha riportato le sagome di Donald Trump, Elon Musk, Benjamin Netanyahu e J. K. Rowling appesi a testa in giù. Il presidente degli USA, il magnate sudafricano e il premier israeliano sono stati presi di mira per il legame con il genocidio a Gaza.
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