Giampaolo Berni Ferretti (Municipio 1 Milano): "Silvio Berlusconi? Più soli senza il cavaliere illuminato". VIDEO

Intervista in esclusiva a Giampalo Berni Ferretti per Il Giornale d'Italia

E' un sabato primaverile dell'anno in corso e, con Giampaolo Berni Ferretti, Presidente per Municipio 1 (Forza Italia), mi trovo nella centralissima e fascinosa Piazza Castello proprio all'entrata davanti alla grande fontana per un'interessante e vivace intervista su più temi uniti da un fil rouge: la sua Milano, quella di ieri e di oggi, ma soprattutto quella desiderata.

Proprio in nome di ideali e valori, personali e collettivi, Giampaolo, fin da giovanissimo, si è tuffato nel mondo della politica con passione ed entusiasmo, con grinta e determinazione, con fiducia e ottimismo. Il sottotitolo del suo primo libro, intitolato "Milanoventunopuntozero", uscito qualche anno fa, è - non a caso - "guardare al futuro con occhi puliti".

Parliamo con lui in outdoor con allegria, ma profonda serietà. Parliamo e ricordiamo. Ricordiamo insieme il suo mentore e forse un amico: Silvio Berlusconi. Dell'ex-leader di FI Berni Ferretti condivide con noi, in particolare, un insegnamento sul modo di lavorare (e non solo): "mi diceva di. combattere ogni giorno sempre come se fosse l'ultimo".

"Cosa manca oggi che Berlusconi non c'è più?" chiedo al mio intervistato. La sua risposta è laconica: "siamo più soli". Giampaolo approfondisce: "prima c'era un padre nobile che osservava e combatteva con noi per un futuro del paese condiviso; ora non c'è più. E', anche, vero  - continua - che possiamo costruire comunque un percorso democratico e liberale, presente e futuro, basato su ragione e ottimismo, facendo riferimento al passato, seppure siamo privi di un cavaliere illuminato quale lui era".

Il cielo inizia a perdere di luce mentre arriviamo al termine della nostra intervista, fra poco saremo colti dall'imbrunire.