Pierfrancesco Meazzini Boccadoro: "Gli amori di un grande italiano, mio nonno Gianni Caproni: l'aeronautica e Timina". VIDEO

Intervista in esclusiva per Il Giornale d'Italia a Pierfrancesco Meazzini Boccadoro

"Mio nonno Gianni Caproni"

Gianni Caproni visse diverse vite in una e ci lasciò nel 1957, avendo dato origine a un modo di volare e un modo assolutamente innovatore di intendere l'azienda.

Era un anticipatore sui tempi, oltre che nell'aeronautica militare, nelle collaborazioni professionali strette oltre oceano secondo una visione che persino oggi non è tipica del Bel Paese, nelle novità in ambito automobilistico, con la Caproni F11, nell'allora moderna sensibilità per l'ambiente, anche nella sua tenuta di Venegono, nei suoi tantissimi brevetti e così via.

Innovatore geniale, ma anche persona dai valori umani e relazionali esemplari, in particolare nel nome di un grande amore: Timina Guasti.

La storia d'amore fra i due si caratterizzò anche per la complicità che li univa e la capacità di Timina di essere al fianco di Gianni nelle relazioni professionali, come in quel viaggio in America, quando il genio dell'aeronautica militare italiana concluse un accordo molto importante che portò alla creazione della Curtiss-Caproni Corporation. 

Ingegnere, pioniere, industriale, persino artista e, soprattutto, uomo: nella video intervista che segue, Pierfrancesco ci racconta un pò di suo nonno Gianni Caproni.

I genitori della mamma del nostro intervistato furono Gianni e Timina Caproni che di figli ne ebbero otto.