11 Ottobre 2020
"Oggi non ci sono le condizioni per tornare alla situazione" del lockdown ma c'è bisogno "di prendere tutti coscienza e farci carico di un necessario incremento della responsabilità". Lo ha affermato Domenico Arcuri, commissario straordinario all'Emergenza Coronavirus, ospite a "Mezz'ora in più". Per evitare il ritorno a misure drastiche occorrono la "dotazione di strumenti necessari" e "la cresciuta o la ritrovata responsabilità dei cittadini. I cittadini lo sanno a memoria cosa fare - sottolinea Arcuri - lo facciano".
"Il 31 marzo, giorno in cui siamo arrivati al picco dell'emergenza, avevano fatto 26.336 tamponi - ricorda il commissario - ieri ne abbiamo fatti 133.084, 7 volte di più. E questo incremento forsennato di tamponi vuol dire che sono stati fatti investimenti". Inoltre in terapia intensiva c'erano "2.957 italiani, ieri 390". Questi dati sono "il segno - ha osservato Arcuri - della risposta che il sistema ha dato rispetto all'epidemia e negare questa risposta vuol dire che si è poco informati".
"Ieri abbiamo chiuso la gara per acquisire 5 milioni di test rapidi antigenici". Lo ha affermato il commissario straordinario per l'emergenza Domenico Arcuri a 'Mezz'ora in più'. Al bando hanno risposto 39 imprese, ha sottolineato. "Abbiamo oltre 100 milioni di test antigenici potenzialmente in posizione di essere acquisiti. Quindi rapidamente metteremo in campo questo strumento non solo nei porti e aeroporti ma ne metteremo un certo numero a disposizione dei medici di medicina generale".
"Ci servirà una settimana, dieci giorni e li acquisiremo".
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