06 Agosto 2025
Si discute sempre dei maxi ingaggi dei calciatori nel nostro Paese, che creano dei veri solchi tra le diverse squadre in competizione. E così per regolamentare il settore e cercare di venire incontro alle case sempre più in rosso di alcune società, è stato siglato il nuovo accordo collettivo per i calciatori tra Lega di Serie A e Associazione italiana calciatori (Aic). Tra le norme inserite c'è quella che riguarda la possibile riduzione degli ingaggi nel caso di retrocessione in serie B. La contrazione del costo dei giocatori è attualmente già possibile con accordi caso per caso, ma il nuovo contratto di durata quinquennale prevede una riduzione del 25% in caso di mancata intesa. La norma non si applica per i contratti in essere o per quelli siglati di questa sessione di mercato, ma solo per quelli che lo saranno dopo il 2 settembre. Nel testo del nuovo accordo si legge che: "in caso di retrocessione della squadra in serie B, la retribuzione fissa è automaticamente ridotta del 25% (venticinque per cento)". Inoltre, la riduzione "decorre dalla stagione sportiva immediatamente successiva a quella in cui si verifica la retrocessione e permane per quelle eventualmente successive, salvo il caso di una nuova promozione in Serie A che comporterà il ripristino del livello retributivo originario". La nuova normativa potrebbe avere due effetti: in primis invogliare i calciatori a migliorare le prestazioni in campo per non perdere la piena retribuzione e in seconda istanza abbassare il monte ingaggi dei team.
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