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Spagna, Ancelotti condannato a 1 anno di carcere per frode fiscale e multa da €386mila, non aveva pagato le tasse su diritti d’immagine nel 2014

La legge spagnola consente, in presenza di una pena inferiore ai due anni e in assenza di precedenti penali, la sospensione della detenzione, per cui Ancelotti non andrà in carcere

09 Luglio 2025

Spagna, Ancelotti condannato a 1 anno di carcere per frode fiscale e multa da €386mila, non aveva pagato le tasse su diritti d’immagine nel 2014

Carlo Ancelotti Fonte: X @Football__Tweet

Carlo Ancelotti, attuale commissario tecnico della nazionale brasiliana, è stato condannato a un anno di carcere in Spagna per un caso di frode fiscale risalente al 2014, quando allenava il Real Madrid. La condanna, che non comporterà la detenzione effettiva per l'allenatore italiano in quanto incensurato, è accompagnata da una multa pari a 386.361 euro. L’accusa si riferisce al mancato pagamento delle imposte sui proventi derivanti dai diritti d’immagine percepiti in quell’anno.

Spagna, Ancelotti condannato a 1 anno di carcere per frode fiscale e multa da €386mila, non aveva pagato le tasse su diritti d’immagine nel 2014

La sentenza è stata emessa dalla Sezione 30 del Tribunale Provinciale di Madrid, che ha riconosciuto Ancelotti colpevole per l’anno 2014, ma lo ha assolto per un reato analogo relativo al periodo fiscale del 2015. Secondo quanto riportato dall’agenzia EFE, oltre alla pena detentiva, l'ex allenatore del Milan dovrà rinunciare per 3 anni al diritto di ottenere aiuti o sovvenzioni pubbliche, nonché a beneficiare di agevolazioni fiscali o previdenziali.

L’inchiesta era partita dalla Procura spagnola, che aveva contestato ad Ancelotti una frode complessiva pari a 1.062.079 euro: 386.361 euro per il 2014 e 675.718 euro per il 2015. Secondo i magistrati, il tecnico italiano avrebbe omesso di dichiarare parte dei compensi derivanti dalla cessione dei diritti d’immagine, che il Real Madrid gli aveva riconosciuto come parte del contratto.

In sua difesa, Ancelotti aveva dichiarato: "L’unica cosa che mi interessava era ricevere sei milioni netti per tre anni e non mi sono mai reso conto che ci fosse qualcosa di sbagliato, né ho ricevuto alcuna comunicazione che la Procura mi stesse indagando. Il Real Madrid ha proposto di ricevere il 15% dello stipendio tramite la cessione dei diritti d’immagine. A quel tempo lo facevano tutti i calciatori, anche il mio predecessore Mourinho aveva lo stesso tipo di contratto, quindi mi sembrava abbastanza normale accettarlo".

La legge spagnola consente, in presenza di una pena inferiore ai due anni e in assenza di precedenti penali, la sospensione della detenzione, come nel caso di Ancelotti.

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