29 Settembre 2024
Fonte: Facebook, @Cagliari Calcio
L'ex centrocampista del Cagliari Andrea Capone è stato trovato morto in un hotel. Un vero e proprio choc per i suoi ex compagni di squadra che stentano ancora a credere alla notizia. Secondo le ricostruzioni l'uomo sarebbe caduto accidentalmente dalla scala che collega i due piani della suite nella quale risiedeva. Capone, classe 1981 e conosciuto per aver giocato nel Cagliari in Serie A, si era trattenuto nell'albergo dopo aver partecipato ad una festa di battesimo. È stato trovato questa mattina con una ferita alla testa all'interno di Palazzo Tirso nel centro di Cagliari, città nella quale viveva.
Una morte che sa di beffa per Andrea Capone, caduto accidentalmente dalla scala che collega i due piani della suite nella quale risiedeva, sbattendo la testa e provocandosi un profondo taglio. Capone si è trattenuto nell'hotel perché non trovata le chiavi dell'auto (rinvenuta poi chiusa nei dintorni del resort) e così ha preso una camera.
Nelle ore successive alla morte c'è stato molto mistero attorno alla morte di Andrea Capone. Tra le ricostruzioni non è escluso un malore improvviso che possa aver provocato la caduta. Sono state ascoltate diverse persone e verranno vagliati i filmati delle telecamere di sorveglianza dell'albergo. Acquisito, ma non sequestrato, il cellulare dell'ex calciatore.
Dopo il ritiro dal mondo del calcio avvenuto nel 2010, Capone si occupava dell'azienda di famiglia, ma manteneva ancora rapporti coi suoi ex compagni di squadra. In lacrime dirigenti e tecnici del settore giovanile del Cagliari da Bernardo Mereu a Roberto Muzzi fino agli ex compagni di Capone: Francesco Pisano, Simone Aresti e Marco Mancosu. Increduli anche gli amici: "Era con noi alla festa - ha detto uno di loro - e ora questa tragedia".
"Tutto il Cagliari Calcio apprende con sgomento e profonda tristezza la notizia della scomparsa di Andrea Capone, morto a soli 43 anni". Così il Club sul suo sito esprime rammarico per la scomparsa dell'ex rossoblù Andrea Capone, trovato morto questa mattina in un hotel. "Cagliaritano, approda giovanissimo a vestire la maglia rossoblù, prima nel vivaio per poi coronare il sogno di giocare da protagonista in prima squadra ai massimi livelli. Nato l’8 gennaio 1981, talento cristallino, fa parlare subito di sé per le sue indubbie qualità: in Primavera forma con David Suazo una coppia tutta tecnica, velocità e gol che si ritroverà poi anche in prima squadra. L’esordio tra i professionisti - ricorda il club - arriva a 19 anni nella prima giornata della stagione 2000-2001, in Serie B, nel corso della partita Cagliari-Crotone vinta per 4-0, il 3 settembre 2000. Sarà una stagione da 12 presenze e un gol, l’8 aprile 2001 nel 3-1 di Cosenza"
"Vestirà il rossoblù fino al 2006, con in mezzo i prestiti a Sora e Treviso: nella stagione 2003-2004, quella del ritorno in Serie A con Gianfranco Zola capitano, darà il suo contributo con 2 reti (contro Pescara e Fiorentina) in 22 gare. Saranno le annate 2005-2006 e 2006-2007 a consacrarlo in A: il 28 agosto 2005 l’esordio nella massima serie a Siena, il 21 settembre il primo gol a Empoli. In tutto realizzerà in rossoblù 123 presenze, 12 gol e 7 assist, prima di proseguire la carriera a Vicenza, Grosseto e infine a Salerno. Il legame con la sua Terra rimarrà impossibile da scalfire, per un ragazzo da sempre noto per professionalità, dedizione e passione. Qualità che rimarranno nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, incontrarlo dentro e fuori dal campo. Il Cagliari Calcio si stringe alla famiglia in questo momento di forte dolore. Riposa in pace, Andrea", conclude il messaggio.
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