02 Gennaio 2024
Fonte foto: @80's wrestling Twitter
È morto in Giappone all'età di 76 anni Killer Khan, uno dei wrestler più "cattivi" e amati di sempre. Il Gigante della Mongolia, suo soprannome, è stato una vera e propria star nel mondo del wrestling degli anni Ottanta. Non verranno dimenticate, da parte degli appassionati, le grandi rivalità con Pedro Morales, Bob Buckland e più in avanti con André the Giant (con cui fu premiato anche per la faida dell’anno del 1981 dal Wrestling Observer) e Hulk Hogan. Quando si è diffusa la notizia, sul web sono state effettuate numerose ricerche per capire se ci potesse essere una correlazione fra il malore improvviso e il vaccino Covid, ma per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.
Stando alle prime ricostruzioni, Killer Khan ha accusato un malore improvviso mentre era all'interno del suo bar. La causa del decesso è stata poi trovata nella rottura di un'arteria che non gli ha lasciato scampo. La notizia ha fatto subito il giro del mondo ed è arrivata anche all'interno del panorama della WWE. In poche ore sono arrivate numerose reazioni da parte da parte di appassionati e colleghi. Masashi Ozawa, vero nome del wrestler, è stato uno dei primi grandi "cattivi" all'interno delle storie degli show Wwe. La sua rivalità con André the Giant, nata nel maggio 1981, dove venne messa in scena la rottura della gamba del gigante francese, attribuita proprio al Gigante della Mongolia (anche se André si era fatto male cadendo dal letto la mattina precedente all'incontro), è stato uno dei punti più alti della sua carriera da wrestler. Grazie a questa sfida eterna, Killer Khan divenne un personaggio conosciuto e popolare. Nella parte finale della sua carriera in Wwe, riuscì a rivaleggiare anche contro The Immortal Hulk Hogan, cercando di vincere il titolo di campione assoluto, anche se non ci riuscì. Khan ha concluso la sua carriera con 902 vittorie, 1194 sconfitte e 184 pareggi in 2280 partite totali.
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