Maldini, intervista bomba: “Milan senza ideali, io cacciato per cattivi rapporti con l’ad Furlani, Scaroni andava via prima delle partite per il traffico”

Maldini in un'intervista non risparmia le critiche nei confronti del Milan e della sua dirigenza. In un’intervista esclusiva ai microfoni di Repubblica, lo storico capitano rossonero ha messo in chiaro il suo pensiero relativo a tante questioni circa il suo rapporto con il club. L'ex capitano ha dichiarato che nel team “ci sono persone di passaggio, senza un reale rispetto di identità e storia del Milan. E ce ne sono altre legate ai suoi ideali. Converrebbe tenersele strette.” 

Maldini, l'intervista bomba: "Milan senza ideali, io cacciato per cattivi rapporti con l’ad Furlani"

Maldini durante l'intervista ha parlato del rapporto molto freddo con Gerry Cardinale, fondatore di RedBird: “Con lui, in un anno, solo una chiacchierata, più 4 suoi messaggi. Diceva che dovevamo fidarci l’uno dell’altro. Io l’ho fatto: come sia andata, è noto.” L'ex dt rossonero continua andando ad ipotizzare le vere ragioni del suo licenziamento, decisione a suo avviso ampiamente premeditata: “Credo che la decisione di licenziarci fosse stata presa mesi prima e c’era chi lo sapeva”. L'ex calciatore continua, dicendo che “Cardinale mi disse che io e Massara eravamo licenziati. Gli chiesi perché e lui mi parlò di cattivi rapporti con l’ad Furlani. Allora io gli dissi: ti ho mai chiamato per lamentarmi di lui? Mai. Ci fu anche una sua battuta sulla semifinale persa con l’Inter, ma le motivazioni mi sembrarono un tantino deboli”. 

Critiche rivolte anche verso il comportamento di Paolo Scaroni, attuale presidente del Milan. Maldini lo accusa di essere stato molto distante nei momenti di maggiore difficoltà, ma allo stesso tempo puntualissimo nei giorni di gloria. "In tribuna l’ho visto spesso andare via quando gli avversari pareggiavano o passavano in vantaggio, magari solo per non trovare traffico.” Fumoso anche il rapporto con l’ad Furlani. Maldini dichiara che “quattro giorni prima del licenziamento, Furlani mi comunicò molto imbarazzato un budget basso: io ne presi atto. Dopo la nostra partenza, il budget è addirittura raddoppiato”. Parole, quelle dell’ex leggenda del Milan che, sicuramente, non nascondono una certa dose di amarezza.