06 Novembre 2023
Fonte foto: Eurosport
Riccardo Magrini, ex ciclista professionista e attuale commentatore per Eurosport, è stato colpito da due ischemie nella giornata di ieri, domenica 5 novembre, mentre si trovava a Montecatini. Subito dopo essersi ripreso, Magrini è salito in macchina insieme alla moglie per andare direttamente all'ospedale San Raffaele di Milano. Al nosocomio ha avuto un'altra brutta crisi. Adesso le sue condizioni sono stabili, ma la paura attorno al "Magro" è stata tanta. Già nel 2017 aveva accusato un infarto negli studi di Sky dopo aver commentato una tappa della Vuelta. Quando si è diffusa la notizia, sul web sono state effettuate numerose ricerche per capire se ci potesse essere una correlazione fra il malore improvviso e il vaccino Covid, ma per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.
Riccardo Magrini, ex ciclista professionista e attuale commentatore per Eurosport, è stato colpito da due ischemie nella giornata di ieri, domenica 5 novembre, mentre si trovava a Montecatini. Subito dopo essersi ripreso, Magrini è salito in macchina insieme alla moglie per andare direttamente all'ospedale San Raffaele di Milano. Al nosocomio ha avuto un'altra brutta crisi. Il commentatore di Eurosport si è comunque ripreso, ha ricominciato ben presto a camminare e a parlare normalmente.
Già alcuni anni fa, nell’agosto del 2017, Magrini aveva accusato un infarto, quando si trovava negli studi di Sky Sport, poco dopo aver commentato una tappa della Vuelta spagnola. In quella circostanza fu decisivo il tempestivo intervento di un giornalista della pay-tv satellitare, Lucio Rizzica, che gli praticò massaggio cardiaco e respirazione bocca a bocca, salvandogli la vita. Anche dopo quel forte spavento, il “Magro” si riprese a tempo di record.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia