30 Ottobre 2023
Luis Rubiales è stato squalificato per tre anni per il bacio in bocca a Jenni Hermoso, durante la premiazione per il Mondiale femminile vinto proprio dalla Spagna. Questa è la decisione della Fifa per l'ex presidente della Federcalcio spagnola. Al termine di un'indagine su quanto accaduto al termine della competizione, la Commissione disciplinare della Fifa ha giudicato Rubiales colpevole di aver violato l'articolo 13, ossia quello sulla violazione delle regole di fair play, integrità e lealtà. Ora l'ex presidente della Federcalcio spagnola potrà chiedere le motivazioni entro dieci giorni e far ricorso presso il Comitato d'Appello per la Fifa. La squalifica è stata comunicata nella giornata di oggi, lunedì 30 ottobre, e vale per tutte le attività nazionali e internazionali correlate al calcio.
Come detto in apertura, Luis Rubiales è stato squalificato per tre anni dopo il bacio in bocca alla Hermoso. Tutto nasce la sera del 20 agosto 2023. La Spagna batte l'Inghilterra per 1-0 allo Stadium Australia di Sydney e conquista per la prima volta nella storia la Coppa del Mondo. Al momento della cerimonia di premiazione, la calciatrice Jenni Hermoso riceve la medaglia da Rubiales che, subito dopo, la bacia in bocca. Il momento viene immortalato dai fotografi di tutto il mondo e in poche ore diventa un trend su tutti i social network, tanto da portare lo stesso Rubiales a chiedere scusa per "quella effusione eccessiva dovuta all’euforia del momento". Scuse che non bastano: la Hermoso dichiara di non essersi sentita rispettata come donna e che la sua immagine ne è uscita offuscata. La nazionale femminile e maschile si schiera dalla sua parte e Rubiales non può far altro che dimettersi. Nel frattempo la Fifa apre le indagini che si concludono, come detto, con la squalifica per tre anni.
"Farò ricorso contro la decisione della Fifa sino all'ultima istanza affinché venga fatta giustizia e trionfi la verità". A dirlo è lo stesso Luis Rubiales, definendo, in una lunga nota, la squalifica comminata oggi dalla Fifa "senza alcun fondamento". "Malgrado i molteplici sforzi di alcuni politici, dei media e delle istituzioni, sta diventando sempre più evidente la sproporzione e l'ingiustizia commessa. Ma per le persone e la stragrande maggioranza è tutto chiaro", si legge nel suo comunicato stampa in merito alla lunga squalifica.
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