29 Settembre 2023
"Lo stadio è l'elemento che determina le vere ambizioni commerciali di un campionato" MILANO - "Il problema è la burocrazia, Abodi ha colto nel segno, trovando la figura giusta". Luigi De Siervo, amministratore delegato della serie A, accoglie favorevolmente l'idea avanzata dal ministro dello Sport sull'istituzione di un commissario per gli stadi. "Il dibattito su quali poteri e caratteristiche debba avere spetta alla politica, al governo, ma tutti i nostri presidenti si faranno sentire - continua De Siervo ai microfoni di Radio Tv Serie A con Rds - E' un punto di svolta che può cambiare anche il dossier degli stadi che andremo a presentare nella candidatura congiunta con la Turchia per gli Europei del 2032, una candidatura che deve vederci protagonisti. Non è questione di soldi o progetti, serve un commissario che ci aiuti a superare i vincoli che arrivano da un sistema medievale, barocco, che ha bloccato non solo gli stadi ma anche l'edilizia scolastica. Questo è un Paese che non riesce a superare le difficoltà in maniera ordinaria, speriamo che attraverso questa idea si possano trovare delle convergenze e che tutte le istituzioni individuino in tempi stretti questa figura richiesta da tutto il mondo dello sport". Per De Siervo la questione stadi "non è più procrastinabile, senza impianti non si riesce a crescere come struttura, il calcio inglese ne è un esempio. Tutte le squadre italiane hanno nel cassetto un progetto di ristrutturazione o costruzione ex novo, lo stadio è l'elemento che determina le vere ambizioni commerciali di un campionato. La distanza che abbiamo nei confronti dell'Inghilterra o della Germania che coi Mondiali del 2006 ha saputo ricostruire, sta lì, è lì che si vede la differenza. Nel match day i ricavi all'estero sono molto più importanti perchè ci sono strutture ricettive. Riammodernare gli stadi è un'esigenza primaria del nostro mondo sportivo, non solo del calcio. E' una scelta obbligata", aggiunge De Siervo. - foto Image - . glb/red 29-Set-23 15:57
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