Bronny James, malore improvviso in allenamento per il figlio 18enne di LeBron James: arresto cardiaco, è stabile

Attimi di terrore per Bronny James, figlio 18enne del campione di NBA LeBron James. Il giovane ha infatti accusato un malore improvviso che ha portato ad un arresto cardiaco durante l'allenamento di basket con la sua nuova università. La tragedia, sfiorata visto e considerato che dopo esser stato portato in ospedale è ora stabile, è andata in scena nella giornata di ieri lunedì 24 luglio ma comunicata solo oggi.

Bronny James, malore improvviso in allenamento per il figlio di LeBron: arresto cardiaco ma ora è stabile

Bronny James ha avuto un arresto cardiaco ed ha perso i sensi mentre si allenava ad USC, l’università che ha scelto come preparazione al draft. Fortunatamente per il giovane, lo staff medico è intervenuto prontamente per prestare le cure del caso al figlio della leggenda di basket, in chiara apprensione dopo quanto accaduto al figlio, del quale si era detto "orgoglioso" e voglioso di giocare un giorno assieme a lui.

Bronny dopo le cure mediche è stato trasportato d'urgenza in ospedale e ricoverato in terapia intensiva. Le sue condizioni sono adesso stabili e non preoccupano. La famiglia ha chiesto "rispetto e privacy", spiegando di voler tenere "aggiornati i media quando ci saranno maggiori informazioni". Quando si è diffusa la notizia, in rete sono state effettuate molte ricerche per capire se il malore improvviso potesse avere un collegamento con il vaccino Covid, ma non ci sono informazioni relative al vaccino e ad eventuali reazioni avverse.

Il 18enne aveva scelto l’University of Southern California soltanto pochi mesi fa, con il desiderio di seguire le orme del padre. Bronny ha rifiutato i Trojans che avrebbero offerto una borsa di studio al figlio di Lebron: ha deciso di restare vicino al papà, che gioca coi Los Angeles Lakers.

LeBron James ed il messaggio di incoraggiamento per il figlio Bronny

Nonostante la carriera di LeBron James sia stata costellata di successi e trionfi, il campione sogna ancora di poter giocare con suo figlio. Lo scorso maggio diceva: "E’ uno dei giorni più belli della mia vita, sono orgogliosi di lui. Credo sia la prima persona della famiglia ad andare al college (Lebron arrivo in NBA direttamente dall’high school). USC ha preso un grande. Giocare con lui è la mia aspirazione ma non è detto che sia anche la sua. Il mio lavoro è quello di supportare mio figlio in ogni cosa voglia fare”.